caro amico stasera Ti voglio parlare del mio "Verdi in Jazz" ancora più nel dettaglio.
A tutt'oggi avevo diramato solo la notizia che il progetto sarebbe stato realizzato in piano solo oppure in piano solo e la "Corale Puccini grosseto", Associazione che già ha iniziato i festeggiamenti per i 100 anni dalla nascita del 2014, quindi con grande passato e tradizioni.
In effetti già da tempo mi sono incontrato ed accordato con il "factotum" della Corale Francesco Giambrone e il Maestro Francesco Iannitti per i dettagli dell'operazione, sia artistici che pratico/logostici.
E da un mese circa sto lavorando a pieno ritmo sugli arrangiamenti in chiave jazz anche se , come spesso mi succede, mi fermo torno sui miei passi, riarrangio, cambio, non sono convinto, poi sì, poi no....
Insomma tutto quello che un artista deve fare secondo me per ottenere un grande risultato è essere costantemente in dubbio circa il risultato stesso......
Spesso è proprio dal caos che emergono le migliori idee, anche se stavolta, devo dire, sta scorrendo tutto abbastanza liscio.
Gli unici dubbi li ho avuti sull'organico: ho immaginato dall'inizio piano solo e coro e me lo figuravo come una cosa stra-ordinaria, specie per il Jazz. Nel jazz è prevista di base la componente ritmica e non voglio il classico trio. Classico on è stra-ordinario....
Non ho mai visto un organico simile calcare palcoscenici di questa musica e poco anche di altri generi.
L'unico dubbio stava nel fatto che mi mancava una certa "piena" orchestrale......
D'altro canto inserire l'orchestra o parte di essa ( come avevo già fatto con "Puccini Jazz: E lucevan le stelle", trio jazz+ "I Solisti di Perugia", orchestra d'archi+oboe e voce solista Annunziata Vestri) è relativamente facile, oggi lo fanno tutti, anch nel pop.
Mi stuzzicava l'idea delle tastiere che riempissero con dei "pad"orchestrali simili ad archi ma poi mi sposterebbero tutto proprio sul versante pop, dove sono abusati e ti richiamano subito a quel suono.
Serviva qualcosa di diverso.........
E come spesso succede a quelli che chiedeno qualcosa di straordinario al loro "spirito", la cosa mi si è praticamente materializzata tra le mani una sera, durante un mio concerto.
Ed ecco la news: inserirò nell'organico uno strumento molto, molto particolare che mi lega i suoni e anche il contesto del progetto che va verso il 150enario dell'Unità d'Italia: la fisarmonica!!
Esatto, lo strumento principe della tradizione italiana, in grado però di essere suonata anche in modo jazzistico e allo stesso tempo di generare una serie di suoni morbidi e pieni, un degno sostituto del 4etto d'archi, anch'esso assai abusato.
E la persona che eseguirà tutto questo sarà Ilaria Biagini, straordinaria polistrumentista lucchese/spezzina che mi affiancherà in questa operazione.
Da parte mia c'è un grande entusiasmo perchè già dai miei arrangiamenti al computer mi sembra già di poter dire che l'esperimento ha tutte le carte in regola per poter riuscire.
Ma come ho detto è, al momento, solo un esperimento, e come tale ha bisogno di essere abbondantemente testato prima di poter essere definito una realtà.
Test che avverranno entro pochissimi giorni, ormai siamo agli sgoccioli e tra poco io ed Ilaria ci recheremo proprio nella tana del lupo, ossia nella maremmana Grosseto a ritrovarci con i vecchi lupi della "Corale Puccini Grosseto".......
Alla prossima, con il continuo della storia di "Verdi in Jazz".......
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".......
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