domenica 25 settembre 2011

Di ritorno da Mosca: alla "International House of Music in piano solo davanti a 1500 persone....


caro amico,

stasera Ti parlo della mia ultima esperienza all'estero, ed esattamente in terra di Russia, dove 2 sere fa ho "esportato" la mia fusione della Classica e Lirica col Jazz all'International House of Music.

In una meravigliosa sala da 1.700 posti, la "Svetlanovsky Hall", mi sono esibito in piano solo per il "Crossover Festival", uno degli avvenimenti più importanti della Russia e che vedeva, con me, altre 4 formazioni varie, da trii ad orchestra.

Insomma una vera e propria kermesse sulla fusione dei generi, soprattutto la cosa che mi ha colpito era il livello, altissimo.

Generalmente, con tutto il rispetto, quando si pensa a festival di grande musica- e di jazz- si immaginano subito alcuni stati simbolo, quali in primis gli Stati Uniti che sono la patria, seguiti al momento proprio da Italia, Francia e Danimarca. Oppure, in una diversa direzione, il Brasile.

Sinceramente quindi non pensavo che avrei trovato musicisti così bravi e preparati in campo jazzistico, sia sul tradizionale che sul moderno, e qui devo fare un mea culpa perchè ormai- con internet- tutti al mondo hanno vasto accesso alle informazioni in tempo reali da anni....

Quindi, caro amico, in ogni angolo del mondo si possono trovare grandi talenti più o meno conosciuti......

Io credo di aver fatto un grande successo, ho ovviamente portato un programma quasi tutto "italiano", ma non solo: sono partito con un trittico di compositori italiani uniti in un unico brano lungo, ossia il "Valzer di Musetta" di Puccini unito con "Aida-marcia trionfale" unito con l'"Inverno 1°tempo" di Vivaldi.

E qui alla fine è venuto giù mezzo teatro, cosa che mi ha dato una incredibile carica per andare avanti e cercar di suonare sempre meglio...

So che potrò sembrarTi presuntuoso, adesso, ma io Te lo dico lo stesso: credo che sia stato uno dei miei migliori concerti, se non addirittura il migliore. Sai quando ti viene tutto, quando sei in uno strano stato di grazia in cui il tuo cervello pensa più rapidamente del solito e riesci quindi a dare corpo a tutte le tue idee ed emozioni? ebbene, quello....

Così ho continuato con Chopin, "Notturno in Mi bemolle" Op.9 N.2, dopodichè gran finale col botto in cui ho unito "C'era una volta in America" di Ennio Morricone ad un medley su Giacomo Puccini, con tutto il meglio delle sue arie da me riarrangiate e che suono ormai da anni, con in fondo "E lucevan le stelle" e "Nessun dorma".

E qui, vi giuro, alla fine il teatro è venuto giù davvero!!

Sono quindi felicissimo della mia trasferta, spero che ricapiti quanto prima di risuonare a Mosca (e magari in una sala come la "Svetlanosky Hall"..) che è una città splendida.

Come ci sono arrivato? Molto semplice anzi, nel modo più semplice, un tizio mi ha sentito ad un concerto, gli è piaciuto il mio lavoro e mi ha portato lì. Facile no? Già, all'estero queste cose succedono........

ciao

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica col Jazz"..........

giovedì 28 luglio 2011

MUSICA CLASSICA RIVISITATA. PERCHE'?

MUSICA CLASSICA RIVISITATA: PERCHE'?

cari amici,

Vi spiego...........

Molti musicisti ed addetti ai lavori del settore pensano che, toccare" questi grandi compositori di classica sia una bestemmia.

Per essi la musica classica è sacra e non va toccata, anzi, rivisitata.

Io personalmente non sono d'accordo, perchè da jazzista l'improvvisazione è la mia peculiarità, e in genere per improvvisare si "rivisita" un brano, quale che esso sia.

In genere lo si fa sulle canzoni (gli standard) che il jazzista prende e stravolge a suo piacimento.
Perchè allora non farlo sulla musica classica?

In fondo è la nostra musica, e rivisitarla è un modo per tenerla sempre viva e nell'orecchio di tutti, specie dei giovani, che rischiano di "dimenticare" certi motivi e brani che sono un patrimonio per l'umanità.

RIVISITARLA, SI', MA COME?

Certo, la versione originale è e resterà sempre la più vera, perchè direttamente sgorgata dalla mente e cuore del compositore. Ma essa continuerà sempre ad ispirare altri artisti. Purchè continui ad esistere nella nostra mente.

E allora perchè rivisitare la musica classica? Semplice, perchè essa deve poter essere come una moderna canzone, poterla fischiettare sotto la doccia come si fa con Renato Zero.

E su essa si deve poter improvvisare, quindi rivisitare......

a presto

Riccardo Arrighini,
pianista, compositore, arrangiatore,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"...........

ps Bach, Mozart, Chopin, Liszt ecc.improvvisavano..........

mercoledì 13 luglio 2011

domani sera a Casole d'Elsa "reunion" del mio TRIO con Fioravanti e Bagnoli!!!!!

Cari amici,

Vi comunico che domani sera, a Casole d'Elsa (SI) ore 21.30 andrà in scena una importantissima "reunion" del mio STORICO TRIO!!

Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, con cui ho fatto tanto cammino e tanta vita negli anni scorsi e con cui ultimamente mi ero incontrato molto di rado.

In effetti negli ultimi 2 anni ho suonato tantissimo in piano solo e in varie altre occasioni con formazioni non propriamente "canoniche", vedi il progetto "Arrighini suona Verdi" con la Corale, "Arrighini suona Morricone" con 4etto d'archi e chitarra distorta, il mio ultimissimo "Dr Classic & Mr Jazz: Sound Evolution" con tastiere/computer, laptop/programmazione elettronica/ DJ/ percussioni e coriste.....

Insomma, dopo un pò di tempo in cui ho ricercato un sound meno connesso al mondo del Jazz classico, adesso ho di nuovo voglia di riascoltare una parte della mia musica in versione tradizionale da trio jazz.

Ovviamente non mancherò di proporre parte del mio repertorio basato sulla fusione della Classica e Lirica con il Jazz, andremo infatti un pò a giro tra le mie ultime produzioni, da Puccini a Chopin, da Vivaldi a Morricone e qualche originale....

Non vedo l'ora di riassaggiare questo sound che ho amato per molto tempo e con cui, lo ricordo, ho registrato 2 album, "Cambio di Marcia" (Egea/Incipit) del 2007 tutto di originali, e "Puccini Jazz: E lucevan le stelle"con orchestra d'archi "I solisti di Perugia (Umbria Jazz/Giotto) del 2008.

Quindi in realtà già da questo incontro una riproposizione di questi 2 mondi che tanto amo, da una parte il mio essere riarrangiatore di Classica e Lirica, dall'altra il compositore che è in me da sempre e che sempre- anche se a fasi alterne- viene fuori.

E' un pò come se una cosa dà all'altra, la composizione influenza il riarrangiamento e viceversa ed entrambi cerco di farle crescere insieme.

Vi aspetto domani sera, quindi, per questo concerto a Casole d'Elsa nell'ambito della rassegna "Jazz Divino 2011"......

ciao!!!

Riccardo Arrighini,
pianista, compositore, arrangiatore,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

domenica 26 giugno 2011

"..Di rientro dalla Romania, Bucarest, per il mio concerto in piano solo "VIVALDI JAZZ"......"



caro amico,

Ti voglio raccontare com'è andata la mia trasferta a Bucarest, Romania, dove ho suonato in piano solo due sere fa col mio "Vivaldi jazz le 4 stagioni" in un Festival organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura romeno.

Bellissima trasferta in tutti i sensi, squisita l'ospitalità del Direttore, Rodolofo Amadeo, e delle sue belle brave e simpatiche collaboratrici alla Cultura Elena Banica e Gabriela.

Mi ha molto colpito la presenza di tantissimi giovani al mio concerto, in Italia si fa fatica a vedere un ragazzo di 25 anni in un concerto che non sia rock o pop, qua invece hanno tanta voglia di cultura e si vede (e lo si sente)....

Prima di me hanno dato vita ad uno spettacolo teatrale su Goldoni la fantastica compagnia teatrale veneziana "3 punti", bravissimi, che mi hanno assai ben predisposto per il mio concerto in piano solo.

Quindi per me è stato bellissimo suonare e condividere la mia passione ed emozione con giovani che mi restituivano a loro volta un'energia "fresca" e vitale, cosa che, ripeto, ultimamente mi succede di rado.

Tranne che nel sud d'Italia, Napoli, Puglia, Reggio Calabria, Sicilia, Sardegna......lì trovo ancora tantissimi giovani che hanno voglia di cultura e che muovono il sedere dalla televisione, cosa che ormai al nord non fanno più, lì contano solo i soldi e, come disse il buon Tremonti, colla Cultura non si mangia.....

Beh lì ci fu una volta una tipa che mi rispose: ".....Di Cultura non si mangia..........MA SI RESPIRA!".....bella eh?

Tornando alla mia trsferta, voglio anche segnalare il bellissimo albergo 4 stelle dove ho soggiornato, l'Hotel Minerva in centro di Bucarest (con tutti i comfort), e lo splendido cibo che ho mangiato nei tre giorni oltre al buon vino, sia rosso che bianco, con cui ho accompagnato i miei pasti (abbondantemente....).

Infine un cenno al fatto che perfino il tassista più ignorante conosce bene l'italiano e l'inglese.......


ciao!

Riccardo Arrighini,
pianista, compositore, arrangiatore
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........

lunedì 16 maggio 2011

Pianista Italiano ?

Pianista italiano? Bella domanda....

E la risposta è SI'! Mi sento un pianista italiano nell'animo e nel fisico (i miei tratti "mediterranei" sono chiari, bassotto e un pò tozzetto....).

Ma lasciamo prdere il fisico, che tanto ormai, a 43 anni, non posso certo cambiare....

Per quanto riguarda l'animo, invece, c'è ancora molto, molto da fare: come disse il buon Pablo Picasso "........c'ho messo 80 anni per dipingere come un bambino...."......chiaro il concetto?

Vedete, io sono, oltre che un "pianista italiano", sono "il pianista che ha fuso Classica e Lirica col Jazz", insomma, uno che ha fatto della musica accademica una carriera, quindi ha dovuto studiare e tutt'ora studia moltissimo.

Questo perchè, cari amici, la Classica e il Jazz sono musiche dove non si finisce mai. E come disse un'altro grande, Mc Coy Tyner, ".......il fraseggio è come un bel vestito, dopo un pò ce n'è bisogno di uno nuovo.........".

Questo per dire che la ricerca è infinita sia dal punto di vista stilistico che tecnico.

ma credo che uno debba andare a ritroso, ossia imparare tutto e poi lasciarsi andare come un bambino, appunto, ad una ricerca dell'io ancestrale che ha a che vedere colla nostra cultura, con tutto quello che abbiamo respirato fin da piccoli....E io sono nato e cresciuto in Italia!!

Ecco perchè, a tutti gli effetti, mi definisco un "pianista italiano"!!!

ciao

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"...........

venerdì 13 maggio 2011

E' ufficialmente nato il mio progetto "MOZART IN JAZZ"!!!!!!!

caro amico,

Ti comunico che con oggi ho ufficialmente dato il via al progetto "MOZART IN JAZZ", il mio personalissimo e sentito omaggio al grande compositore tedesco, ovviamente da me riarrangiato in chiave Jazz e per piano solo.

Dopo Puccini, Vivaldi, Chopin e Verdi - tutti già documentati su cd- tocca al grande Wolfgang Amadeus e la cosa mi rende estremamente felice e motivato.

Tutto merito del mio amico Paolo Piangiarelli, storico produttore della "Philology"- etichetta marchigiana- che ha prodotto moltissimi dischi di jazzisti storici quali Chet Baker, Phil Woods e Lee Konitz, solo per citarne alcuni, e scoperto tantissimi grandi talenti italiani, vedi Massimo Urbani, Stefano Bollani, Francesco Cafiso, Fabrizio Bosso, Alessandro Lanzoni e, se permettete, anche il sottoscritto.

Con lui infatti è iniziata per me la prima avventura in fatto di jazz oltre i confini toscani, è grazie a Paolo se ho potuto fare i primi dischi e concerti importanti circa 10 anni fa, ed è grazie a lui che ho conosciuto Cafiso (con cui poi ho suonato 5 anni) e tutto l'ambito jazzistico italiano di serie A.

Insomma, una persona a cui devo veramente tanto e a cui non potevo dir di no quando mi ha chiesto recentemente di rifare qualcosa assieme e la scelta è andata inevitabilmente a cadere su Mozart, e per una strana combinazione.....

Io avevo Mozart in testa da un pò, la sera prima ero a fare un concerto a Castagneto Carducci e ho pensato a Piangiarelli per tutto il concerto, pensavo a tutte le dritte che mi ha dato negli anni e che mi hanno fatto crescere, sempre.

Il giorno dopo, incredibile, mi chiama e mi dice che la sera prima mi stava pensando (!) e che vorrebbe fare Mozart con me......strano eh?

Beh, mica tanto.....in fondo ho sempre pensato che le coincidenze non siano mai casuali, che tutto faccia parte di una specie di "legge d'attrazione" che lega gli esseri umani e che li guidi gli uni verso gli altri.

E così eccoci pronti per l'ennesima sfida e d avventura e che sfida, almeno per me: grazie a Paolo avrò la possibilità di registrare il mio primo album da solista "live" sulla mia fusione della Classica e lirica col Jazz!!!!

Non perderTi quindi le news di questo progetto che per me è già un piccolo punto di arrivo, vuoi per l'importanza del compositore- che ha risvegliato delle parti di me che non ricordavo- vuoi per il fatto che incido un live, e che mi gioco tutto in un'ora!

A presto, dunque, Ti aggiorno su tutto su questo stesso canale!!!

ciao

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

martedì 1 febbraio 2011

Sei pronto per ascoltare la musica classica come non l'hai mai sentita, con mille influenze, suoni e molto altro? Allora leggi qua.....

Caro amico,

Ti scrivo per comunicarTi che sto procedendo nella lunga e faticosa, ma al tempo stesso bellissima, corsa che mi porterà tra breve ad ultimare le registrazioni del mio lavoro "Classica hits", in cui riarrangio dei grandi temi e capolavori della musica classica, stavolta in modo un pò diverso dal solito......

Eh sì, mi sono concesso un vero e proprio sfizio, ossia di mettere in piedi un progetto a cui pensavo da molti anni e finalmente, pare sia arrivato il momento di realizzarlo!!

Sai quando hai un suono nella testa da molto tempo ed aspetti la situazione, il momento o i colleghi, oppure soltanto l'occasione ed il momento giusti?

Ebbene, credo che per me sia arrivato adesso, e a giudicare dall'ultima session in studio in cui ho registrato il piano sulle ritmiche con gran "fuoco", pare proprio che avevo ragione....

O meglio, può darsi benissimo che a qualcuno o a molti non piaccia questo suono (che io considero altamente sperimentale e nuovo), solo che nessuno potrà dire, credo, che non sia vero in questa registrazione....

Vedi, un grande musicista di nome Keith Jarrett dice che quando te la canti tutta mentre suoni il piano, quasi a squarciagola, vuol dire che stai "sentendo" in modo particolare quello che suoni....che sei "connesso" al tuo mondo poetico e alla tua "pancia" in un modo particolare....

E dovresti sentire quanto ho cantato in questa sessione!!! Ogni solo è accompagnato da uno "scat" (si fa per dire...) vocale quasi fastidioso....non ho potuto farci niente.....proprio come quello di Jarrett!!!

Beh, inutile dire che il contesto ritmico e sonoro che avevo sotto (o meglio, in cuffia) mi hanno aiutato non poco.....alla fine avevo quasi sempre il fiatone!!

Come ho detto ho fatto una carrellata di grandi temi molto famosi, da "Per Elisa" a "Alla turca", dall'"Adagio" di Albinoni al "Lago dei Cigni"fino al "Bolero" di Ravel e via dicendo......

Per quanto mi riguarda è il disco più bello e sentito che ho fatto fino ad ora e su questo sono molto convinto. Resta da convincere il pubblico, vero sovrano in questo.....

E da domani si riparte alla volta di Livorno, allo studio del mio fonico di fuducia, al secolo Alessio Barbieri che colla sua "Spazi Sonori", sta registrando praticamente tutti i miei dischi sulla "fusione dei generi" che mi accompagna da qualche anno.

Per quanto riguarda la formazione per ora è top secret, posso solo dire che saremo in quartetto, estendibile a quintetto soprattutto dal vivo e che.....

CHI HA PREGIUDIZI SULLA FUSIONE DEI GENERI E'MEGLIO CHE NON ASCOLTI QUESTA ROBA......traduco: chi non è preparato ad ascoltare roba che va "oltre" ai normali confini musicali è meglio che resti a casa con le cinture allacciate e si metta su un disco di un pò di anni fa.........

Attenzione, e concludo, non ho detto QUALI generi musicali sto andando a fondere stavolta.....vedere per credere!

alla prossima con aggiornamenti

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz...e oltre!

venerdì 14 gennaio 2011

Sto per lanciare sul mercato un nuovo lavoro di "fusione", stavolta però sarà una roba mai vista.....leggi questo articolo e saprai!!!

caro amico,

tra qualche tempo sto per fartTi una vera e propria sorpresa musicale, che sicuramente non Ti aspetteresti da me....

Sì, hai capito bene, il "pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz" sta per lanciare sul mercato un nuovo lavoro che, chiaramente, tratterà della suddetta fusione, ma riserverà grandi sorprese a coloro che già mi conoscono.

Dopo aver riarrangiato Puccini, Verdi, Vivaldi e Chopin - tutti lavori monotematici- e soprattutto in gran misura in piano solo, mi è venuta voglia e curiosità di rimettermi in gioco ed osare ancora di più.

Così ho cominciato a d elaborare un progetto il cui suono, te lo dico ovviamente col senno del poi, in realtà avevo in testa da almeno 20 anni.....insomma un pò il suono che cercavo da una vita!!

Non dico che la mia produzione attuale non mi rispecchi totalmente, solo che è come se mancava qualcosa, un pò come se, assaggiando una prelibatezza, mancasse un ingrediente....

O, per dirla ancora più esplicita, come se facessi sesso, ottimo sesso ma non amore......

Ora che sto provando questo progetto e che registrerò a breve posso dirTi con certezza che mentre lo suono tutto il mio corpo vibra, tutto è "connesso", tutto gira, tutta la mia conoscenza esce come l'acqua che scorre dal rubinetto in modo naturale....

E chi mi ha visto durante le prove sostiene che quando lo suono sembro un bambino felice, tipo Heidi che gli sorridono i monti, col nonno e le caprette che fanno ciao.....

Continua a leggere il mio blog e man mano che ultimerò questo progetto Ti aggiornerò su tutto, promesso.....

Ah, dimenticavo:
1) parto con le registrazioni del disco lunedì 17 gennaio....
2) Il disco sarà col mio nuovissimo quartetto

ci sentiamo presto..........

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"..........

martedì 4 gennaio 2011

Musica Classica riarrangiata presto in un nuovo CD del M°Arrighini

Musica Classica riarrangiata

Ormai il riarrangiare la musica classica in chiave jazz sta diventando la mia specialità a tutti gli effetti, mi sento sempre più dentro a questo viaggio, cominciato con Vivaldi e proseguito con Chopin (i miei lavori, appunto, "Vivaldi jazz le 4 stagioni" e "Chopin in jazz").

Ovviamente senza considerare i miei lavori di Lirica, "Puccini jazz" e "Arrighini suona Verdi", appena uscito e da pochi giorni in vendita nei migliori negozi e sul sito www.jazzos.com.

La cosa bella del riarrangiare la classica, specie in piano solo, da una parte è la completa libertà armonico/ritmica che mi consente di spaziare attraverso le sezioni del brano originale e di mescolarle a mio piacimento.

O, altrimenti, di rispettare la forma tradizionale ed eseguirla collo stesso schema della partitura originale.

Dall'altra l'aspetto improvvisativo, quello più stimolante, e qui viene il bello: quando improvviso su uno standard americano, ad esempio, la parte facile è data dall'abitudine al farlo, la difficile è che avendo nelle orecchio 2.000 versioni dei jazzisti di un secolo è più difficile trovare una chiave di lettura nuova.

Invece con un notturno di Chopin è l'esatto contrario: non si ha in testa nessuna esecuzione di quel giro armonico e si improvvisa un pò alla cieca, spaziando tra i vari stili (anche a secondo della serata ed umore) e finisce che c'è il "rischio" di trovare veramente un suono particolare, che forse nemmeno io avevo in testa......

Insomma, è un pò ogni volta come essere un pilota di Formula 1 che ha appena saltato un dosso e si trova davanti una curva a gomito.....ho reso l'idea??

a presto,

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........

lunedì 3 gennaio 2011

Presentazione del CD "Arrighini suona Verdi" al Museo Archeologico Nazionale di Napoli!!!!


caro amico,

Giovedì prossimo 6 gennaio festeggerò la Befana in musica......
Infatti sarò di scena a Napoli, Museo Archeologico Nazionale in piano solo. L'orario sarà particolare, ore 11.30 (del mattino!).

Napoli è una città dove, probabilmente grazie al Vesuvio, confluiscono secondo me grandi e potenti energie positive.

E grazie ovviamente ai napoletani, che io definisco il popolo più amabile insieme ai brasiliani, molto simili tra l'altro, così generosi ed affabili.

Se poi ci devo suonare allora la soddisfazione è doppia e se poi devo farci un anteprima nazionale di presentazione di un mio disco allora è proprio il massimo!

Obiettivo del concerto sarà infatti la presentazione in anteprima nazionale del mio ultimo lavoro "Arrighini suona Verdi", in occasione del 2011, 150enario dell'Unità d'Italia.

Tutto questo grazie alla stupenda direzione artistica di Alberto Bruno ed Ornella Falco, con cui ho già lavorato altre volte in modo egregio.

Non mancano mai di invitarmi in situazioni e locations di raro prestigio e di arte, dove la mia musica a mio parere riesce a trovare una connotazione adatta.

Non mancheranno neppure ovvi riferimenti al mio precedente repertorio di Classica in Jazz con accenni ai miei lavori Vivaldi Jazz, Chopin in Jazz e Puccini Jazz.

E allora Ti aspetto, per questa Befana in musica Classica/Lirica e Jazz o, se preferisci, della fusione della Classica e Lirica con il Jazz!!

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......