Buona Pasqua!!
Sto preparando, con molta cura, il concerto in piano solo di venerdì prossimo 9 aprile ore 21.15 presso l' Auditorium del Nuovo Teatro Puccini di Torre del Lago.
Gioco in casa, dunque, e come sempre quando ci si esibisce davanti ai propri concittadini c'è sempre quel pizzico di emozione in più....
Chissà perchè, poi, in fondo mi esibisco in tutta Italia col mio "Chopin in Jazz"....
No in realtà lo so perchè, le ragioni credo siano principalmente due:
Il pubblico toscano in generale, per motivi storici, è particolarmente critico e in special modo coi conterranei...a me non ha mai risparmiato critiche anche severe sulla mia attività di concertista.
E in secondo luogo, ma di conseguenza, il fatto che per la prima volta mi esibisco "in casa" con le mie "Divagazioni Teatrali" che da alcuni mesi stanno costituendo una parte assai importante dei miei recital di piano solo.
Qua in Versilia è ancora ben vivo il ricordo di mio papà Franz, che era regista teatrale ed in alcune occasioni anche attore, e per me tutto questo ha un significato molto particolare.
Questo viaggio che ho intrapreso di eseguire dei monologhi recitati sul tema del concerto è comunque e sempre un tributo a mio padre che ha sempre amato il Cinema, l'Opera, Operetta, Musical, ma soprattutto Teatro.
Mi sono guardato a fondo le sue "regie" fin da piccolo, assimilandone i dettagli e contenuti più importanti e oggi mi sento di dare finalmente voce a questi ricordi sotto forma di spettacolo.
Mio padre era un uomo di spettacolo, anche se il suo carattere schivo non gli ha mai permesso di salire in prima linea, se ne rimaneva ai bordi.
In versilia però tutti quanti lo ricordano con affetto e grande stima per la sua enorme cultura: non c'è pagina culturale e di spettacolo della zona che non abbia finito, prima o poi, per riguardarlo o coinvolgerlo.
Chissà cosa penserà nel vedermi completamente ammattito che salgo sul palco e faccio quello che lui faceva fare ad altri....dì la verità, papà, stavolta ti ho fregato....avresti immaginato di tutto lassù, ma certo non che salissi IO in prima linea a "combattere" recitando monologhi...
O forse sei tu che mi hai fregato e che da lassù muovi i fili della mia crescita musicale/umana/di uomo di spettacolo- come del resto hai fatto in molte occasioni da vivo- prendendoti qualche rivincita "narcisistica"......
Che sia vero o no na cosa è certa, ogni sera che sto per uscire sul palco una parte di me pensa a te e, segretamente, ti chiede una mano, affinchè tu mi faccia ricordare le battute e quello che hai lasciato a me e agli altri non vada perso.....
Grazie pà, ti voglio bene
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........
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