Ieri sera ero a Grosseto per la seconda prova con la "Corale Puccini Grosseto, con cui sto preparando "Verdi in Jazz".
Il bravo Maestro Iannitti ha saggiamente "erudito" i coristi sui passaggi da me congegnati, a tratti lontani dal loro modo abituale di pensare la musica perchè provenienti dal jazz.
Senza di lui questo lavoro sarebbe impossibile, perchè lui, con pazienza, riesce a far assimilare a tutti anche passaggi complessi grazie ad un lavoro certosino.
C'è ovviamente ancora molto da lavorare in tutti i sensi, anche se so per esperienza che solo il "live" decreterà cosa funziona e cosa no.
Una delle più importanti esperienze che ti può dae la musica jazz è quella di portare dal vivo qualsiasi cosa senza dover essere perfetta......con la scusa dell'improvvisazione ci passano qualsiasi errore!!
Beh, scherzi a parte, attendiamo quindi il responso dei concerti ma senza l'assillo di dover fare la cosa "perfettina", tanto-altra esperienza- la perfezione non esiste e se ti vogliono trovare qualcosa......
Avanti così che andiamo ok, già quasi pronti 3 brani, "Va pernsiero sull'ali dorate", la "Marcia dell'Aida" e "Libiam nei lieti calici", tra i più famosi brani di Giuseppe Verdi, tra poco anche "Noi siamo zingarelle".
Mia moglie Stefania conosce alla perfezione ogni mio lavoro, nota per nota, molto prima che esca e raramente l'ho vista entusiasta come dopo aver oggi ascoltato le prove di ieri sera registrate in mp3 con discreta qualità.
Come diceva Aristotele i buoni progetti si vedono dalle fondamenta e credo che stiamo cercando di andare in questa direzione.......
Ci aggiorniamo, a presto!!
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......
Il bravo Maestro Iannitti ha saggiamente "erudito" i coristi sui passaggi da me congegnati, a tratti lontani dal loro modo abituale di pensare la musica perchè provenienti dal jazz.
Senza di lui questo lavoro sarebbe impossibile, perchè lui, con pazienza, riesce a far assimilare a tutti anche passaggi complessi grazie ad un lavoro certosino.
C'è ovviamente ancora molto da lavorare in tutti i sensi, anche se so per esperienza che solo il "live" decreterà cosa funziona e cosa no.
Una delle più importanti esperienze che ti può dae la musica jazz è quella di portare dal vivo qualsiasi cosa senza dover essere perfetta......con la scusa dell'improvvisazione ci passano qualsiasi errore!!
Beh, scherzi a parte, attendiamo quindi il responso dei concerti ma senza l'assillo di dover fare la cosa "perfettina", tanto-altra esperienza- la perfezione non esiste e se ti vogliono trovare qualcosa......
Avanti così che andiamo ok, già quasi pronti 3 brani, "Va pernsiero sull'ali dorate", la "Marcia dell'Aida" e "Libiam nei lieti calici", tra i più famosi brani di Giuseppe Verdi, tra poco anche "Noi siamo zingarelle".
Mia moglie Stefania conosce alla perfezione ogni mio lavoro, nota per nota, molto prima che esca e raramente l'ho vista entusiasta come dopo aver oggi ascoltato le prove di ieri sera registrate in mp3 con discreta qualità.
Come diceva Aristotele i buoni progetti si vedono dalle fondamenta e credo che stiamo cercando di andare in questa direzione.......
Ci aggiorniamo, a presto!!
Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"......
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