martedì 26 gennaio 2010

"VIVALDI JAZZ"sbarca a Venezia col pianista italiano che ha fuso la Classica col Jazz Riccardo Arrighini

"VIVALDI JAZZ"sbarca a Venezia col pianista italiano
che ha fuso la Classica col Jazz Riccardo Arrighini"

Venerdì 29 gennaio, ore 21.15, all'auditorium San Nicolò di Chioggia (VE) sarò di scena per la rassegna Veneto Jazz col mio piano solo "Vivaldi Jazz le 4 stagioni".

E' la prima volta che vado "nella tana del lupo", ossia a pochissimi Km da dove è nato l'autore dell'Opera più famosa e suonata dai tempi in cui è stata scritta, ossia "Le 4 Stagioni".

So che mi aspetta un posto magnifico: nello scenario dell'auditorium San Nicolò, che dovrebbe essere se ho capito bene una chiesa sconsacrata, troverò un fantastico piano Steinway che mi attenderà per "colorare" in jazz le 4 stagioni.

Per questa grande occasione ho preparato una sorpresa molto molto speciale: dopo il mio piano solo all'Ara Pacis di Roma, concerto che ha avuto grandi consensi e dove ho sperimentato la "sorpresa", ho deciso di proseguire, anzi di ampliare.....

In che consiste questa sorpresa? Al momento non Te lo posso dire, posso solo accennare che sarà uno spettacolo nello spettacolo, che lo spettatore , come è successo a Roma, non dica solo: "..bel concerto", ma aggiunga che ha passato una serata molto piacevole.

Il mio rapporto con la sala e l'audience sta molto cambiando ed evolvendo, sto trovando sempre nuovi stimoli e modi per esprimere il mio talento ed il mio spirito sta tornando sempre più bambinesco e giocoso....

E'per questo che provo un grande entusiasmo nell'affrontare questo anno di concerti, che dedicherò per lo più a Chopin, di cui ricorre il bicentenario della nascita, col mio "Chopin in jazz"-sempre in piano solo- ma anche con "Puccini Jazz", "Verdi in Jazz" ed, appunto "Vivaldi Jazz le 4 Stagioni".

Ti aspetto quindi a Chioggia per conoscere o riassaporare le mie 4 stagioni se le hai già sentite, e anche per conoscere questa benedetta "SORPRESA"!!!!!

ciao

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

domenica 24 gennaio 2010

"Verdi in Jazz", altra grande sfida orchestrale.....parte 2a

Dunque, stasera come promesso Ti parlerò di cosa ho intenzione di fare con Verdi, come, quando e perchè.......

Ovvio che l'iter iniziato con Puccini, Vivaldi e Chopin non varierà, cioè riarrangerò il tutto come sempre in chiave jazz, che per me vuol dire libertà di "curiosare", come nello spirito primordiale del Jazz.

E comincerò col dire che stavolta farò una cosa enorme....sì, hai capito bene, enorme.....
Già Verdi si presta a questi aggettivi, perchè di per sè ha una forza espressiva notevole, ed in me suscita proprio forza ed aggressività.

E'incredibile come ogni autore evochi in me qualcosa di diverso che viene fuori con spontaneità e mio malgrado. Non posso farci niente. Chopin ha evocato in me sentimento romantico, Puccini idem ma molto più violento e al tempo stesso "terra terra" se mi passi il termine, Vivaldi più giocosità.

Tutte caratteristiche che io, come tutti, più o meno abbiamo dentro, solo che con un autore vengono più fuori che con l'altro...Che cosa meravigliosa la musica!

Tornando al progetto udite udite: ritorno alla formula orchestrale, trio più ensemble d'archi+ alcuni fiati. Ma la vera novità in campo jazzistico sarà un'altra....

Va bè via, Te lo dico: utilizzerò un coro, sì hai capito bene, una intera corale! Per la precisione la Corale Puccini di Grosseto, per la quale organizzazione ho fatto già un concerto in piano solo.

Quindi aspettaTi una bella botta di suono, caro amico se verrai ad ascoltarmi......già sto vendendo il lavoro per l'estate, anche se dovrò fare i salti mortali per riuscire ad assemblare il tutto!

Ma come sempre mi fido del mio angelo custode, sono sicuro che una mano me la darà anche stavolta. E sapete perchè? perchè il problema più grande che hanno gli esseri umani è quello di non saper chiedere..........Ed io sto imparando a CHIEDERE!!!!

Alla prossima

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"...........

venerdì 22 gennaio 2010

"Verdi in Jazz", altra grande sfida orchestrale.....

E'mia intenzione quanto prima, spero in primavera, uscire con il mio nuovo progetto.

Il progetto "Verdi Jazz"

Dopo la recente uscita di "Vivaldi jazz le 4 stagioni" e "Chopin in jazz" in piano solo (che si vanno ad aggiungere a "Puccini jazz, recondite armonie", sempre in piano solo) voglio ritornare alla formula orchestrale a me molto cara.

Sono ansioso di sentire la forza espressiva di Verdi nei miei arrangiamenti in chiave Jazz che ormai rappresentano il 100% del mio lavoro di pianista/musicista/compositore/arrangiatore.

Sentirai come stavolta elaborerò la composizione nella composizione, cioè alternerò momenti verdiani a momenti di miei spunti compositivi, momenti lirici a momenti jazz.

In fondo io sono il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz e stamattina ti svelerò un segreto:

La mia vera essenza

Da quando sono al mondo c'è una cosa che mi porto dietro continuamente e che, ormai, posso dire che tutti mi riconoscono: la curiosità.

In musica questo è ancora più evidente e le mie ultime produzioni di Classica e Lirica fuse col jazz lo testimoniano: sto cercando, cercando, cercando.

Cosa cerco? e chi lo sa? quello che posso dire è che cerco, come un bimbo che gioca. Posso solo affermare che se cerco è perchè quello che ho (che c'è) non mi basta.....

Non sopporto più quella che definisco musica "stereotipata", cioè che già si prevede dove va a parare....prendete il pop, ma anche jazz, rock....non mi stupiscono più è tutto così prevedibile...

Intendiamoci, non che ci sia niente di male nell'essere prevedibili, fa molto "rassicurante", io stesso a volte mi cullo nell'ascoltare un brano così....

Ma io sono un profondo inquieto e la cosa bella sai qual'è ? che sono ben contento di esserlo!!
Avete mai visto un bambino quieto?

Io ho un figlio di tre anni e ti assicuro che quando lo vedo quieto mi preoccupo.....

E gli artisti sono eterni bambini quindi fate un pò voi........

A domani, col seguito di "Verdi in Jazz", dove illustrerò cosa sto facendo, come e su quali brani.....

CIAO!

lunedì 18 gennaio 2010

Riccardo Arrighini: per entrare tra i grandi pianisti italiani ci vuole pazienza.......

Per entrare tra i grandi pianisti italiani ci vuole pazienza.......


Ho sempre pensato che lo scoop non sia l'arma migliore di un artista.
Lo dimostrano le centinaia di casi di artisti che dopo qualche tempo dal boom del successo non hanno retto e si sono fregati con le loro mani......

E sapete perchè? Perchè come diceva il buon vecchio Aristotele "......L'eccellenza non è un atto isolato ma un atto ripetuto nel tempo!..........."

In pratica per essere annoverato tra i grandi pianisti italiani non basta uno scoop o un passaggio televisivo (anche se, diciamolo, coi tempi che corrono non fa male...) ma occorre essere consapevoli che bisogna essere presenti e resistere sul mercato.

La gente tende troppo spesso a dimenticare, quindi bisogna stargli sempre col fiato sul collo a ricordargli che ci sei e pure che ci sei sempre di più e sempre meglio.

E' responsabilità dell'artista offrire sempre qualcosa di diverso ma soprattutto bisogna esserci, non mollare mai almeno fino a quando non vieni eletto "vincitore"....allora tutti salgono sul tuo carro!

L'essere umano è fatto così, se vogliamo un pò pecorella, gli piace "accodarsi" alle persone di successo............

E allora tocca a noi far sì che l'essere presente, l'essere competitivo, l'essere originale, l'essere unico nel tuo genere, non sia un atto isolato ma costantemente proporsi.

E vuoi sapere cos'è che determina il successo di un'artista? più della sua bravura e del suo talento? Il nome.....

E lo sai come si fa ad avere il nome? bisogna entrare nell'orecchio della gente....E come si fa ad entrare nell'orecchio della gente?

Semplice: facendo sapere chi sei e cosa fai così tante volte che l'inconscio della gente alla fine registra, e sai cosa? Non le chiacchiere belle e brutte, non il talento, non la bravura.................................IL NOME!!!

Per essere annoverato tra i grandi pianisti italiani, quindi, affrettati a far viaggiare il tuo nome più che le tue mani.......poi se le mani viaggiano pure, tanto di guadagnato!!!

Come mi diceva sempre il mio povero papà su un vecchissimo allenatore del Livorno Calcio che continuava a ripetere ai suoi: ".............allora, gente, mi raccomando, o palla o gamba...se prendete la palla........pazienza!!!!

A'la prochène......

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso la Classica e Lirica con il Jazz"..........

sabato 16 gennaio 2010

Riccardo Arrighini cerca di entrare nella categoria dei pianisti famosi


Riccardo Arrighini cerca di entrare nella categoria dei pianisti famosi

Infatti, con ben 4 CD a suo nome dedicati alla fusione della Classica e Lirica con il Jazz si sta piano piano affermando come specialista del settore.

Il suo viaggio, come molti sanno, comincia nel 2008 con "Puccini Jazz" in principio in piano solo da cui scaturisce il CD "Puccini Jazz: Recondite Armonie" prodotto dalla Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago (LU).

Nello stesso periodo anche Umbria Jazz mostra curiosità per il lavoro del pianista viareggino e decide di produrre il cd "Puccini jazz: e Lucevan le stelle" con l'etichetta perugina "Giotto Music".

Stavolta il lavoro è orchestrale: col pianista italiano il suo trio ufficiale, Stefano Bagnoli alla batteria e Riccardo Fioravanti al basso, e l'orchestra "I solisti di Perugia" ensemble di soli archi di livello internazionale, ospiti Simone Frondini all'oboe ed Annunziata Vestri alla voce solista.

E'il momento di "Vivaldi Jazz le 4 Stagioni"

Tra i pianisti famosi per aver tradotto in jazz versi di musica classica ci sono vari personaggi, ma tutti hanno in comune una cosa: sono usciti con varie produzioni sul genere.

Ed è per questo che il pianista toscano alla fine del 2009 cerca subito un tema, o se preferisci autore, di cui possa tradurne i versi in jazz e sceglie Antonio Vivaldi.

La sua Opera più famosa, Le 4 stagioni, si presta secondo lui assai bene a questa traduzione, piena di spunti ritmici, briosa, famosa a tutti e bella , bellissima.

Inoltre una vera sfida perchè tradurre Puccini, così moderno nelle armonie è relativamente facile, ma un compositore barocco.......

E così, per tutto il 2009, Arrighini suona in giro per tutta Italia con questo lavoro, apprezzatissimo ovunque e, dicono in molti, non inferiore a Puccini.

Segno che la strada ormai è tracciata e al pianista italiano non rimane che proseguire......


"Chopin in Jazz"

E'arrivato il momento di fondere in chiave jazz la figura di un pianista e chi meglio del grande Chopin? Con le sue melodie immortali e quel senso di romanticismo così forte si presterà alla traduzione?

Arrighini sceglie subito in una gamma molto ampia del repertorio chopiniano: Notturni, Valzer, Ballate, Polacche, Scherzi, Studi, Mazurke.........

Ed in 3 mesi - a fine 2009- incide il cd "Chopin in Jazz", in piano solo che si va a legare con il bicentenario della nascita del 2010 e coi relativi festeggiamenti.

Il CD è già in vendita fresco fresco di stampa da inizio 2010 e già dai primi concerti si capisce subito che il programma spopola.......

Ci attende quindi un anno intenso di celebrazioni chopiniane, ed avremo quindi modo di seguire Arrighini nel suo tour in piano solo in tutta Italia.

Chi volesse seguire il suo calendario, ma anche vedere video, foto, schede progetti, news e altro può andare su http://www.riccardoarrighini.net/

".....Per essere tra i pianisti famosi nel genere bisogna lasciare una traccia ben più evidente che una produzione occasionale. Inoltre bisogna dimostrare, come del resto in qualsiasi cosa tu ti sia specializzato, che nei tuoi lavori c'è stata una crescita.

Io sono talmente innamorato di queste due forme d'arte-la Classica/Lirica ed il Jazz- che sono disposto a sacrificare tanto sudore della mia fronte per produrre altri lavori.

Non so se migliorerò o se sarò annoverato tra i pianisti famosi del genere, ma di sicuro ci sto provando e ci proverò........."

Riccardo Arrighini, "Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"..............

giovedì 14 gennaio 2010

Nuovi lavori in vista nella mia "Fusione tra Classica e Lirica con il Jazz" ...di chi sarà la volta? Ho già cminciato a lavorare....

Oggi, caro amico, ho messo a punto l'arrangiamento del primo brano di quello che sarà il mio prossimo lavoro sulla fusione della musica Classica e Lirica con il Jazz.

Dopo "Puccini jazz", "Vivaldi Jazz le 4 Stagioni", "Chopin in Jazz" e, soprattutto, dopo 3 dischi in piano solo, era il momento di tornare con un lavoro arrangiato.

E come mio solito non possono mancare gli archi, che riescono sempre ad affascinarmi per quel suono caldo e morbido e che si lega così bene col suono del mio pianoforte.....

La cosa che non finisce mai di sorprendermi è come la creatività si sposi molte volte, almeno nel mio caso, con l'inquietudine e, spesso, con una giornata storta.

Ed è così che oggi mi sentivo, piuttosto nervoso e apparentemente senza voglia alcuna di mettere mano ad un qualsivoglia spartito, tantomeno pensavo di avere la benchè minima idea creativa.

Ed invece tac....è bastato entrare nel mio computer, accendere il programma "Cubase" ed accedere al mio arrangiamento e subito ascoltando il materiale fatto nei giorni scorsi mi sono rilassato.....

E, facendo qualche prova, immediatamente ho capito che era una delle mie giornate più creative!!!

Mi riusciva tutto facile, era quasi inquietante come i controcanti mi si incasellavano alla perfezione e di come gli archi rispondessero al piano e viceversa.....

Riarrangiare è come comporre, devi avere l'idea altrimenti diventa pericoloso.....

Concludo questo breve pensiero di stasera con una massima che per me ha sempre grande fascino, importanza e verità:

"La creatività quando arriva arriva, ma se non arriva non cercarla perchè arriva quando vuole lei, non quando vuoi tu....
Lasciale il tempo e l'occasione di venir fuori e soprattutto evita di pensare che essa sia collegata ad un particolare stato emozionale.
Proprio perchè legata all'emozione la creatività si sposa con essa, ma noi siamo pieni di emozioni e di colori.......
Bianco o nero che tu ti senta, rosso o blu lasciati fluire e se creativo sei ti uscirà, eccome se ti uscirà, ma non come e quando vuoi tu.
Lei ti aspetta e come una bella donna, è lei che a un tratto decide.......

lunedì 11 gennaio 2010

Grande successo di "Chopin in Jazz" all'Ara Pacis di Roma in piano solo!!!!




Grande successo di "Chopin in Jazz" all'Ara Pacis di Roma in piano solo!!!!

Lo scorso 6 gennaio all'auditorium dello straordinario museo Ara Pacis di Roma, ho tenuto il concerto "Chopin in Jazz"in piano solo, inaugurando così il 2010, anno del bicentenario della nascita del grande compositore polacco, nato appunto nel 1810.

Inaugurazione che non poteva andare meglio, visto Roma a Befana era molto "adrenalinica", piena di gente, e soprattutto contenta......

Non è la prima volta che noto, andando al sud, quanto le città come Roma, Napoli, Palermo, siano invase e pervase di grande ottimismo, a riprova che la gente del sud per prima cosa pensa a stare bene, poi a quel che ha.

La giornata dal mio arrivo

Come detto, ho subito percepito l'aria "carica" di positività della Capitale, cosa che mi predispone subito bene per il concerto.

Albergo bellissimo, il Cicerone, dove mi sono ristorato dal viaggio, poi mi sono recato a piedi all'Ara Pacis, 10 mn a piedi, godendomi il Lungotevere.....

Museo gremito di gente come è ormale che sia, sono arrivato all'Auditorium per il sound check, e ho trovato una splendida sala con piano Steinway accordato al meglio e, soprattutto, squisita accoglienza dello staff di "Ghiga Immagina", l'agenzia organizzatrice dell'importante evento.

Federica de Blasi, il capo dell'agenzia, mi ha fatto subito sentire a mio agio e "coccolato" e questo non è sempre così scontato. Inoltre mi ha subito fatto capire che l'evento si stava svolgendo al meglio grazie alla cur con cui era stato da loro preparato.

Ben, non resta che suonare....

Il concerto

Nel camerino ero molto emozionato, sentivo il vocio dell'auditorium che si riempiva e come sempre mi scaldo un pò le mani ed immagino cosa posso suonare e soprattutto.....come!

Esco come sempre con entusiasmo, il primo momento è impagabile, quel senso di sfida ma anche di insicurezza, quell'eccitazione ma anche paura.....Esco e l'Ara Pacis è pieno!!!!

Ed il concerto va alla grande, sento il pubblico contento ed io cerco di dare il meglio di me.....
Valzer, Mazurka, Ballata, Notturno, Polacca, Marcia Funebre.... il repertorio di Chopin è conosciuto e mi sembra che ogni brano sia gradito.

Alla fine, dopo aver accennato il medley-molto apprezzato!- di Vivaldi jazz, grande entusiasmo e mi chiedono il bis a gran voce.....

Non posso che suonare Puccini jazz, altro medley delle arie più famose.....e alla fine del "Nessun Dorma....sorpresa! Stacco un "When the saints go marchin'in" a tutta birra con il pubblico che scandisce il tempo col battito di mani!!!

Gran bella serata e alla fine molte persone che si complimentano con me. I complimenti più graditi? Due: il primo che solo un italiano può fare una fusione tra Classica/Lirica e Jazz con questa passione ed il secondo che molte persone hanno passato due ore piacevoli in mia compagnia.

Questo è per me importantissimo e mi dà grande carica per il proseguo....oggi le persone spesso sono stressate, hanno troppe cose cui pensare e se, col mio spettacolo, posso "alleggerire" 2 ore della loro vita per me è il massimo!

Grazie quindi a tutti i presenti!

La mangiata

Dopo il concerto, a cena con tutto lo staff di "Ghiga Immagina" al completo in un ristorantino vicino a P.zza di Spagna dove si è respirata appieno tutta la freschezza, simpatia e affettuosità dell'essere romani! E che mangiata!!!! credo proprio che la mia dietologa mi farà un vero e proprio cicchetto!!!

Quando vivo queste esperienze, musicali e non, sono proprio orgoglioso di essere italiano....credetemi, all'estero se la sognano un'accoglienza così!

Alla prox

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"...........


sabato 2 gennaio 2010

Auditorium dell'Ara Pacis- 6 Gennaio 2010 Elogio della Curiosità - Chopin in Jazz


6 Gennaio 2010
Elogio della Curiosità - Chopin in Jazz
Due giorni per scoprire nuove frontiere della Musica e della Pittura
Auditorium dell'Ara Pacis

Tipologia: Concerto per piano solo

Le armonie romantiche di Friederich Chopin rivisitate in chiave jazz dal Maestro Riccardo Arrighini e painting dancing del performer Maurizio Pio Rocchi, daranno vita ad "Elogio della Curiosità" una manifestazione divisa in due date (il 6 e 11 gennaio 2010).

La musica e la pittura, le più classiche delle arti, daranno vita a spettacoli unici nel loro genere, pieni di pathos e suggestioni.


In occasione dell'Epifania verrà presentato "Chopin in Jazz" inedito lavoro del pianista compositore ed arrangiatore toscano Riccardo Arrighini.


Il concerto inaugura in anteprima su ogni altra manifestazione internazionale l'anno delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Frédérich Chopin (1810-1849) con un originalissimo programma di musiche di Chopin, scelte fra le composizioni più famose ed altre meno conosciute, sulle quali Arrighini esprime le sue riconosciute potenzialità di improvvisatore jazz, ricostruendo le strutture armoniche chopiniane in cadenze jazzistiche.

E' la prima volta che si tenta un'operazione del genere con le melodie dell'artista "innamorato del piano più che della musica", ed il risultato è estremamente gradevole.

Info

Luogo
Auditorium dell'Ara Pacis
Orario

ore 20.30

Biglietto d'ingresso

ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00 (31.12.2009 ore 9.00-18.00 e 1.1.2010 ore 10.00-18.00)

Informazioni

060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00 (31.12.2009 ore 9.00-18.00 e 1.1.2010 ore 10.00-18.00)

Prenotazione obbligatoria


"Riccardo Arrighini, Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".............