domenica 22 novembre 2009

di ritorno dal concerto "CHOPIN IN JAZZ" , in piano solo ad Arena Metato......


Stasera, ad Arena Metato nella villa di Ele di Martino e davanti ad un centinaio di persone, ho suonato un concerto "privato" per esponenti del Rotary club e Lions club di Pisa.

Ho proposto loro il mio ultimissimo lavoro, "CHOPIN IN JAZZ" in piano solo, e devo dire che, con mia grande soddisfazione, è stato un gran successo.

Il pubblico sembra apprezzare molto, ultimamente, il mio nuovo modo di stare sulla musica e sul pianoforte:

percepisco che rispetto ad un anno fa, anzi, sei mesi fa, sono molto più contenti ed entusiasti nonchè partecipi.

La riprova sono i cd venduti, veramente tanti da agosto ad ora, come mai mi era successo.

La gente oggi compra sullo slancio di un'emozione, se dovesse acquistare il giorno dopo o poi, magari recandosi in un punto vendita, credo che sarei povero in canna!!!

Ti chiederai cosa mai suoni di così diverso negli ultimi mesi?

Semplice, caro amico, molto semplice:

ho smesso di suonare con la paura dello sbaglio, ho smesso di suonare per il giudizio (e consenso) degli addetti ai lavori, ho smesso di evitare il rischio per paura di sbagliare...

Ho scoperto che, se mi lascio andare, mi diverto un mondo, mi sembra di essere un bimbo davanti ad un prato sconfinato e che liberandosi dà libero sfogo ai suoi istinti.

Certo, è vero che questo presuppone una seria e costante preparazione a casa, ma altrimenti che ci pagano a fare? Un pò di sana fatica almeno!

Di già che facciamo il mestiere più bello del mondo, la preparazione tecnica è doverosa.

Ma alla fine via, bisogna dimenticare e lasciarsi andare venga quel che venga.
E la gente lo sa. Il pubblico lo percepisce.

E se il pubblico si diverte... w il concerto di Chopin in chiave Jazz!

See you......

sabato 21 novembre 2009

E' stata una bellissima serata a Grosseto con"CHOPIN IN JAZZ" in piano solo!!!!


Ieri sera, venerdì 20 novembre 2009, nella stupenda cornice della Chiesa di S.Francesco a Grosseto ho tenuto un concerto in piano solo dal titolo "CHOPIN IN JAZZ" relativo cioè al mio ultimissimo lavoro dove riarrangio in chiave jazz le stupende melodie del grande compositore polacco.

La serata ed il concerto sono state organizzate dalla Corale Puccini Grosseto ed in particolare da Francesco Giambrone, uno dei più attivi ed appassionati all'interno del direttivo della Corale.

Francesco ha organizzato tutto alla perfezione, la comunicazione dell'evento è stata pressochè perfetta, sia tramite stampa e giornali che web tramite mailing lists, facebook ecc.

Io amo profondamente la Maremma, per me è una zona magica ed è meta di molti week end durante l'anno con la mia famiglia perchè ci rilassa, specie la zona di Saturnia, ma tutta la bassa Toscana.

La chiesa era stupenda, grande e calorosa nel centro di Grosseto, appena entratovi ho avvertito subito una "bella aria" che mi faceva presagire una gran bella serata e così è stato:

man mano che passavano i minuti- sotto lo sguardo un pò " preoccupato" di Giambrone- la chiesa si è pian piano riempita con 200/250 persone.

Bella e calorosa anche la presentazione di Francesco che ha saputo sottolineare, oltre all'importanza di questa 1a serata nel contesto dei festeggiamenti per il centenario della Corale Puccini Grosseto, anche il mio percorso musicale di questi ultimi anni dove appunto fondo la Classica e Lirica con il Jazz

Che durante il concerto sono state molto attente e silenziose ad ascoltare i miei arrangiamenti per quasi un'ora e mezza ed applaudendo con calore dopo ogni brano.

Ho suonato quasi tutto quello che avevo preventivato nella mia scaletta: Valzer, Mazurke, Improvviso, Ballata, Polacca, Notturni, Preludio, Studio ecc.

Insomma quasi tutta la gamma di composizioni di Chopin come ho fatto sul disco appena inciso e che uscirà tra pochi giorni.

Non voglio dire che questo pubblico non abbia mai visto un concerto simile, solo che alla fine hanno dimostrato un calore senza precedenti e, sia dopo l'ultimo brano che dopo il bis, hanno fatto la Standing Ovation tra calorosissimi applausi!!!

E, come sempre faccio ultimamente nel dopo-concerto, rimanfo a disposizione di chi voglia conoscermi meglio: sono stato letteralmente subissato da richieste di autografi (ognuno dei quali personalizzato!) sui miei cd appena acquistati e non sono ancora usciti quelli di Chopin Jazz che era il titolo del concerto!!!!!

Grandissima serata, dunque, ringrazio tutto lo staff della Corale Puccini Grosseto e Francesco Giambrone per avermi dato la possibilità di esibirmi in questa bellissima cornice e per la loro squisita ospitalità.

Per me un'altra riprova di come sto bene e sempre meglio sul palco in piano solo- disciplina quanto mai complessa che richiede molta esperienza e sicurezza- specialmente per i rischi, acrobazie e "salti mortali" che sempre di più mi permetto.

Permettersi di sbagliare è troppo importante per liberare le proprie energie creative.......

Infine (posso ogni tanto farmi i complimenti?) credo di aver azzeccato tutta l'organizzazione del concerto nei minimi dettagli, dalla cura con cui ho pensato a tutti i particolari ed accessori che mi servivano, alla preparazione della scaletta, alle riprese video, che presto metterò a disposizione su You Tube, fino al dopo concerto, prevendita cd ecc.

Alla prossima...... Riccardo Arrighini, "il pianista italiano che ha fuso la Classica e Lirica con il Jazz"......

giovedì 19 novembre 2009

Come fondere la Classica e Lirica con il Jazz? Oggi provo a spiegarTi come si fa....

oggi Ti voglio parlare di come studio e pratico oggi la musica in piano solo, ed in particolare di come si può fondere Classica e Lirica con il Jazz.

Divido il tutto in 3 distinte fasi: la 1a è quella in cui studio la partitura originale di quel compositore, Puccini o Chopin che sia. Spesso, come nel caso delle 4 stagioni di Vivaldi, trascrivo direttamente dal disco melodia ed accordi di tutto il brano come se fosse una canzone.

La 2a fase è quella in cui cerco un'idea di base- e in genere provo e riprovo finchè l'idea arriva da sola- ritmica o armonica, in sostanza la chiave (jazz)per riarrangiare quel brano. Poi riarmonizzo il tutto seguendo il mio gusto personale, che inevitabilmente finisce per deviare verso l'armonia classica o jazz, ma non mancano momenti più pop o new age che amo molto e che stemperano l'atmosfera.

Poi, per ultima, arriva la fase in cui cerco di prendermi una ventina di giorni/ un mese per preparare le mie dita per i primi concerti: su ogni tema di quel brano cerco di studiare una decina di modi alternativi per eseguire quel passaggio in modo che ogni volta, poi, posso sfruttare un sacco di combinazioni diverse....

Supponi che un determinato tema abbia un tema composto da 3 sezioni A, B, e C: se ognuno dei 3 segmenti ha un solo arrangiamento poi dal vivo non avrò scelta e l'esecuzione cambierà di pochissimo. Posso, a quel punto, cambiare solo l'ordine di A, B o C in tempo reale, ma questo, per un improvvisatore è noioso, e dopo un mese non sopporterei più quel repertorio.

Supponi invece di avere, per ciascuna A, B o C 10 arrangiamenti diversi: a quel punto hai moltissime combinazioni che poi dal vivo puoi sfruttare come meglio credi, saltando da uno all'altro con una creatività senza confini e soprattutto a seconda di come ti senti.

Questo ti permette di eseguire quel brano in piano solo in modo sempre diverso al punto che io stesso, riascoltandomi, possa non sapere cosa suonerò la battuta successiva e sorprendermi sempre delle mie scelte!!

E, Ti garantisco, è tale il divertimento che mi sembra di essere un bambino che, anzichè avere un piccolo spazio, improvvisamente ha un prato sconfinato dove giocare e manifestare la propria creatività!!!!

Ricorda, dunque, Tu musicista creativo: se hai una sola soluzione quella è punto e basta. Ma se ne hai tante, hai tante alternative per scegliere quella che, al momento, è più adatta per Te, per la Tua creatività e per il Tuo stato d'animo.......

Ti piace?

A' la prochène.......

Riccardo Arrighini, "il pianista italiano che ha fuso la Classica e Lirica con il Jazz".....

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La Tua opinione è importante........

mercoledì 18 novembre 2009

"CHOPIN IN JAZZ" & "VIVALDI JAZZ LE 4 STAGIONI"- Finalmente su CD!!!!!

caro amico,
Ti comunico che ho finalmente concluso la registrazione, il mixaggio, la grafica, i testi ecc. dei miei ultimissimi lavori "CHOPIN IN JAZZ" & "VIVALDI JAZZ LE 4 STAGIONI" in piano solo, e che con oggi sono andato in STAMPA!!!!!!

E sai cosa significa tutto questo?

Che alla fine del mese, massimo primi di dicembre, avrò entrambi i cd stampati e pronti per essere ascoltati e venduti!!!!

Questo per me è un grande traguardo perchè si tratta della mia prima autoproduzione da più di 10 anni a questa parte......

Allora muovevo i miei primi passi nel campo del Jazz professionistico e delle prime registrazioni.

Molta acqua sarebbe dovuta passare sotto ai ponti.....

Oggi sono cambiate tante cose, posso finalmente dedicarmi alle mie produzioni e sono assai ben contento di farlo.

Ultimamente, grazie anche all'aiuto morale, di marketing e "strategico" del mio coach Giancarlo Fornei a cui devo moltissimo del mio benessere attuale (non solo professionale), riesco a liberarmi sempre di più nelle mie performances "LIVE" , ad esprimere sempre di più i miei sentimenti e a giocare con me stesso, con la mia musica e col pubblico e, aiutandomi anche un pò con la mia parlantina, riesco a vendere un quantitativo considerevole di dischi in più di prima!!

A un certo punto io e Fornei ci siamo detti: ma accidenti, qua forse è il caso di pensarci un attimo prima di affidare Master e Produzioni varie ad una qualsiasi Etichetta, forse sarebbe bene pensare di affrontare una propria produzione, un investimento, insomma.

Questo succedeva non più di 2 mesi fa!!!!!!!!!!!

Puoi immaginare dunque la mia soddisfazione nel constatare, girandomi un secondo indietro, di quanta strada si sia fatta in così poco tempo e con così importante risultato.

Lo voglio gridare forte forte: "SONO FELICE PER QUESTI DISCHI, IN UN CERTO SENSO LI PERCEPISCO COME I PRIMI DISCHI DELLA MIA CARRIERA!!!!!"

Giancarlo poi mi dice che sono pure dei capolavori, che ancora non mi rendo conto di ciò che ho fatto e in effetti un pò è così: già sono proiettato a come posso migliorare tutti quegli aspetti che mi servono a realizzarmi ancora di più e meglio.

Ricorda cosa disse Picasso: "....Ci ho messo 80 anni a dipingere come un bambino......."

Ed io ho tutta l'intenzione di approfittare dei miei prossimi 40 anni per imparare.........