lunedì 25 agosto 2014

IL PIANISTA CHE HA FUSO CLASSICA E LIRICA CON IL JAZZ

IL PIANISTA CHE HA FUSO CLASSICA E LIRICA CON IL JAZZ

Salve,
Oggi Ti voglio parlare di me, del mio modo di suonare in piano solo e con il mio nuovissimo trio, il "Trio in Opera", con Giovanni Sanguineti al contrabbasso e Rodolfo Cervetto alla batteria, ritmica genovese affiatatissima, robusta, creativa, elegante e a tratti poderosa e passionale.

Una serie di ingredienti che a me facevano molto comodo...

IL PIANO SOLO - FUSIONE DELLA CLASSICA E LIRICA CON IL JAZZ

Vedi, quando suono in piano solo tutto è ovviamente governato solo ed esclusivamente da me.
Io sono un musicista cosiddetto "trasversale", dalle anime molteplici e che negli anni ha attraversato vari periodi musicali, alcuni più intensamente altri meno.

Classica e Jazz di sicuro sono i generi che ho "macinato" per più anni (14 la classica e 24 i
 Jazz), quindi per me é facile riuscire a passare da una parte all'altra senza fatica, dalla passionalità pucciniana col picco drammatico tipico europeo (per intenderci tipo il "Bolero" di Ravel che parte con un filo di voce) alla "stasi" o "ipnosi" ritmica del jazz ed il suo tocco saltellante, che è più simile ad un treno ritmico costante, senza picchi dinamici di rilievo.

IL TRIO IN OPERA- CLASSICA E LIRICA COL TRIO JAZZ

Diverso invece é il tentare la stessa con un TRIO, ossia con una delle formazioni più classiche nel jazz. Batteria e contrabbasso pizzicato, si sa, richiamano subito ad un suono fortemente jazzistico, ne consegue inevitabilmente uno svolgere il "temino" classico come uno standard e poi giù coll'improvvisazione.



Molto più difficile è mantenere anche l'anima classica col suono del trio  jazz, e questo è possibile solo grazie ai miei 2 partners che si sono saputo calare in entrambe le sonorità con naturalezza e professionalità, riuscendo Giovanni ad esprimersi sia col pizzicato che coll'arco e Rudy con il suo modo  di suonare batteria e percussioni più da musicista che da batterista in senso stretto.
Un suono quindi a tratti sinfonico, a tratti trionfale ma in altri momenti sanguigno e ritmico e che sa passare dalla tradizione del jazz fino a momenti  più contrappuntistici, come è in uso intendere questa formazione da qualche anno.

E nel repertorio non può che esserci il meglio degli autori che ho riarrangiato negli anni ossia brani dai miei CD PUCCINI JAZZ, VIVALDI JAZZ LE STAGIONI, CHOPIN IN JAZZ, ARRIGHINI SUONA VERDI, EFFETTO MOZART, ROSSINI JAZZ MORE, WAGNER IN JAZZ, MASCAGNI JAZZ!!
Insomma, un'avventura che comincia adesso ma che si preannuncia alquanto interessante, soprattutto per chi, come me, insegue questo target da così tanto tempo!



Riccardo Arrighini,
Pianista, compositore, arrangiatore, docente
"Il pianista italiano che ha fuso classica e lirica con il jazz"...

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