giovedì 12 agosto 2010

Da Paolo Fresu c'è sempre (e tanto) da imparare......

la scorsa settimana ho avuto la fortuna, il piacere e l'onore di suonare in duo con Paolo Fresu.

E'stata un'esperienza che mi ha arricchito moltissimo, lo dico senza alcuna retorica. Abbiamo suonato e ci siamo divertiti, abbiamo rischiato e ci siam divertiti, abbiamo sbagliato e ci siamo divertiti pure.

Tra l'altro su parecchio materiale dell'Opera, Puccini e Verdi in chiave jazz, materiale su cui sto lavorando da diverso tempo. Oltre a canti sardi e bretoni, ti lascio immaginare che atmosfere.....

Paolo è un personaggio straordinario della musica jazz italiana, unico nel suo genere, con un carisma tutto suo e molto molto semplice.

Attenzione, non ho detto umile, l'umiltà è un concetto molto "italico"che non condivido: per me la persona umile è una persona che ha bassa autostima e si declassa nel confronto con gli altri.

Diverso è essere semplici, si può avere grande autostima ma essere semplici, naturali, che non si ha paura a mettersi a nudo, cosa che dovrebbe essere la cosa più semplice e spesso invece è la più complicata, specie per un artista.

perchè l'artista è a volte imprigionato nel suo stesso ego, condizione che non permette di esprimersi appieno.

Fresu è uno di questi artisti: avevo sempre pensato (o sospettato) che certi grandi avessero un non so che di speciale, ma adesso, dopo 2 concerti assieme in duo e 2 giorni passati a chiacchierare ed a vivere fianco a fianco, credo di capire....

Cosa ho fatto io? niente di particolare....ho cercato di assorbire, imparare tutto quello che potevo, Risultato? Un mare di informazioni e di spunti che, piano piano sto rimettendo in ordine.

E soprattutto un pò di nostalgia, salutandoci gliel'ho perfino detto, mi mancherai.....Sono il solito imbecille romantico!

Comunque vedete, io credo fermamente nella teoria del modellamento, me lo sta insegnando il mio coach Giancarlo Fornei: modellarsi, non copiare.

Copiare significa fare esattamente ciò che fa un'altra persona in toto.
Modellarsi significa prendere una parte di quella persona che ti piace molto e cercare di farla tua in modo conscio, ma permettendo poi alla tua parte inconscia di fare il resto.

In una parola, poi lo ributti fuori a modo tuo......

E da Paolo ho imparato più che da mille lezioni.

E anche questo gliel'ho detto, proprio all'aeroporto, salutandoci......

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".......

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