mercoledì 18 agosto 2010

Il M°Arrighini a Aix en Provence per le "FESTIVAL DANS LA RUE 2010"!!!

caro amico,

Con grande piacere Ti comunico che lunedì prossimo partirò per la Francia alla volta di Aix en Provence per suonare in piano solo ben 4 concerti nel "Festival dans la rue 2010", ognuno dei quali sarà su uno degli autori di Classica e Lirica che, negli ultimi 3 anni, ho provato a fondere col Jazz.

Quindi eseguirò "Puccini jazz", "Vivaldi Jazz le 4 stagioni", "Chopin in jazz" ed il mio ultimo "Verdi in jazz". Inutile dire che sono molto felice di fare questo tour ed anche un pò curioso di vedere come reagiranno i francesi al mio lavoro.

So che mi stanno aspettando tecnici bravissimi, una grande organizzazione (il Festival è molto importante e famoso) e soprattutto uno Steinway"D" a gran coda, per intenderci lo stromento usato e preferito di Michel petrucciani!

Inoltre ne approfitterò per portare moglie e figlio a godersi questa coda dell'estate in Provenza, per loro sarà una piccola vacanza, per me no, ma si sa che noi artisti siamo in vacanza da una vita.......

E' anche la prima volta che eseguo uno dopo l'altro tutti i miei repertori attuali, sarà interessante vederli così ravvicinati anche per me che non ho mai smesso di lavorare su ognuno al fine di migliorarmi sempre.

Ecco le locations dove mi esibirò: nella PLACE D'ALBERTAS, all'HÔTEL MAYNIER D’OPPÈDE e in COUR DE L’HÔTEL DE VILLE di Aix en Provence.

Ti terrò aggiornato!!

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

domenica 15 agosto 2010

Di ritorno da Bellagio (CO) con "Chopin in Jazz" per la rassegna "Lisztmania"!!!

Stasera Ti parlo del mio concerto di Bellagio (CO), dove ho suonato una settimana fa in piano solo "Chopin in Jazz" per la rassegna "Lisztmania", organizzata da Rossella Spinosa, Presidente del Centro Musica Contemporanea oltre che compositrice e concertista, interprete al pianoforte ed al clavicembalo, laureata in legge ed appassionata di letteratura e psicanalisi.

Mi ha fatto molto piacere essere invitato e presente nel cartellone del Festival perchè ero l'unico concerto "fuori dalle righe", infatti la stagione era tutta di musica classica, insomma ero il "pesce fuor d'acqua".....

Mi piace e stimola molto questo ruolo di ospite delle stagioni classiche, in qualche modo ho i riflettori puntati addosso a me, con conseguenti oneri ed onori.

Nella maggior parte dei casi il pubblico è contento, mi dicono che riesco a sdrammatizzare la formalità della classica ed a renderla anche più accessibile all'orecchio dei non addetti ai lavori.

Non manca però chi detesta il mio modo di fare musica, sostengono che la classica va lasciata stare così com'è......In genere è il pubblico più anziano il più puritano, ma non è una regola.

Anzi, spesso tra gli over 60 trovo persone entusiaste del mio lavoro di fusione della Classica e Lirica con il Jazz e mi incoraggiano a continuare (io non ho nessuna intenzione di mollare...).

Inutile dire comunque, che i miei fans più convinti generalmente rientrano in un target compreso tra i 35 e i 60 anni, con qualche eccezione per i giovani dei Conservatori, che arrivano curiosi di sentire i brani che studiano riarrangiati.

Tornando alla serata, sono stato accolto in modo straordinario da Rossella ed il compagno Alessandro che, coadiuvati da Cinzia, Fabrizio ed Arianna, mi hanno veramente coccolato, scarrozzato e trattato nel migliore dei modi.

Anche la rassegna era organizzata molto, molto bene, la location era la splendida villa della Fondazione Rockfeller, con vista mozzafiato sul lago di Como ed il salone veramente consono al tipo di musica.

Salone che si è riempito di un pubblico attento e desideroso di ascoltare la novità del mio "Chopin in jazz", capire come Polacche, Notturni, Improvvisi o Valzer potessero essere tradotti con questo linguaggio.

Ed il risultato, se posso dire, è stato quanto mai riuscito......grandi applausi finali, tanti tanti consensi ed ancora una volta feedbacks positivi sulla naturalezza e freschezza dell'operazione, oltre a sottolineare la mia passione, che sembra essere molto apprezzata.

Avanti così, dunque, la mia "vision" può e deve proseguire con costanza ed impegno al fine di migliorarmi sempre e comunque sia sull'aspetto artistico che di divulgazione del mio nome e di cosa faccio.

In una parola, ci credo.......

Alla prossima,

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

venerdì 13 agosto 2010

Battesimo per il mio nuovo quartetto d'archi di sole donne "The Ladies String Quartet"!!!

Martedì 10 agosto scorso a Firenzuola ho avuto l'enorme piacere di tenere a battesimo il mio nuovissimo quartetto d'archi formato da sole donne, che ho chiamato appunto "The Ladies String Quartet".

Abbiamo eseguito il concerto "Puccini Jazz" per la rassegna "Firenzuola Jazz & Folk" organizzata dagli amici Francesco Santoro e Marco Zini che ringrazio pubblicamente per averci invitato.

Ho deciso di formare questo 4etto perchè amo gli archi in ogni loro forma e suono, basti pensare che già nel mio primo disco "Il Monterosso" (1997) usai questa formazione.

Mi sono così consultato con Chiara Morandi, straordinario 1o violino dell'ORT di Firenze, una delle più importanti orchestre da camera internazionali, e del Festival Pucciniano di Torre del Lago, e con cui avevo già lavorato in occasione del lancio del mio "Puccini jazz" del 2008.

Ed è stata proprio lei a suggerirmi di formare questo 4etto d'archi, probabilmente aveva già in testa un suono particolare con delle colleghe particolari, e l'ho lasciata fare.

Risultato? Che ho fatto benissimo a darLe carta bianca su tutto, mi ha portato 3 violiniste veramente all'altezza della situazione dalla 1a prova.

Sono: Veronica Sirocchi, 2o violino, Giulia Panchieri, viola, e Laura Gorkoff, violoncello.

Ebbene in 3 prove abbiamo montato tutto il repertorio del mio disco "Puccini jazz: E lucevan le stelle", in origine con orchestra d'archi ( I Solisti di Perugia) ed il mio trio jazz con Stefano Bagnoli alla batteria e Riccardo Fioravanti al c.basso.

Ed eccoci dunque all'esordio proprio alcuni giorni fa a Firenzuola.

5 minuti di applausi finali, molti cd venduti e tante, tante dediche sul mio libro dei commenti, oltre a varie mail ricevute nei giorni seguenti.

E tutti i complimenti erano ovviamente anche per loro che sono state bravissime. Sembrava che suonassimo insieme da anni, ed ho avuto anche-oltre a grande professionalità-un grande entusiasmo sul palco, cosa che io amo in modo particolare perchè credo che l'artista abbia il dovere di comunicare col pubblico.

Insomma sono molto, molto soddisfatto di questa formazione. Tra l'altro una delle più congeniali al mio stile e che è in perfetta linea con la mia scelta di fondere la Classica e Lirica con il Jazz.

prevedo quindi grandi cose per questo "Riccardo Arrighini & The Ladies String Quartet" su vari repertori, credo che possiamo toglierci molte, molte soddisfazioni.

Un grazie ancora alle ragazze, dunque, Vi terrò aggiornati sugli sviluppi!

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"...........

giovedì 12 agosto 2010

Da Paolo Fresu c'è sempre (e tanto) da imparare......

la scorsa settimana ho avuto la fortuna, il piacere e l'onore di suonare in duo con Paolo Fresu.

E'stata un'esperienza che mi ha arricchito moltissimo, lo dico senza alcuna retorica. Abbiamo suonato e ci siamo divertiti, abbiamo rischiato e ci siam divertiti, abbiamo sbagliato e ci siamo divertiti pure.

Tra l'altro su parecchio materiale dell'Opera, Puccini e Verdi in chiave jazz, materiale su cui sto lavorando da diverso tempo. Oltre a canti sardi e bretoni, ti lascio immaginare che atmosfere.....

Paolo è un personaggio straordinario della musica jazz italiana, unico nel suo genere, con un carisma tutto suo e molto molto semplice.

Attenzione, non ho detto umile, l'umiltà è un concetto molto "italico"che non condivido: per me la persona umile è una persona che ha bassa autostima e si declassa nel confronto con gli altri.

Diverso è essere semplici, si può avere grande autostima ma essere semplici, naturali, che non si ha paura a mettersi a nudo, cosa che dovrebbe essere la cosa più semplice e spesso invece è la più complicata, specie per un artista.

perchè l'artista è a volte imprigionato nel suo stesso ego, condizione che non permette di esprimersi appieno.

Fresu è uno di questi artisti: avevo sempre pensato (o sospettato) che certi grandi avessero un non so che di speciale, ma adesso, dopo 2 concerti assieme in duo e 2 giorni passati a chiacchierare ed a vivere fianco a fianco, credo di capire....

Cosa ho fatto io? niente di particolare....ho cercato di assorbire, imparare tutto quello che potevo, Risultato? Un mare di informazioni e di spunti che, piano piano sto rimettendo in ordine.

E soprattutto un pò di nostalgia, salutandoci gliel'ho perfino detto, mi mancherai.....Sono il solito imbecille romantico!

Comunque vedete, io credo fermamente nella teoria del modellamento, me lo sta insegnando il mio coach Giancarlo Fornei: modellarsi, non copiare.

Copiare significa fare esattamente ciò che fa un'altra persona in toto.
Modellarsi significa prendere una parte di quella persona che ti piace molto e cercare di farla tua in modo conscio, ma permettendo poi alla tua parte inconscia di fare il resto.

In una parola, poi lo ributti fuori a modo tuo......

E da Paolo ho imparato più che da mille lezioni.

E anche questo gliel'ho detto, proprio all'aeroporto, salutandoci......

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".......

mercoledì 11 agosto 2010

Tofanelli-Arrighini alla Versiliana, domani ore 18 al Gran Caffè!!!!

Domani pomeriggio, ore 18, nello splendido parco della Versiliana a Marina di Pietrasanta e più precisamente nello spazio Gran Caffè, suonerò in duo con Andrea Tofanelli, trombettista torrelaghese.

Ci conosciamo da almeno 25 anni, siamo cresciuti insieme al Conservatorio Boccherini di Lucca e negli ultimi 20 ciascuno di noi due ha preso strade diverse.

Ovviamente di tanto in tanto ci incontravamo su terreni musicali comuni e lì ci raccontavamo.

C' è voluta la Fondazione Puccini di Torre del Lago per farci rincontrare musicalmente in occasione della conferenza stampa per la presentazione del "Dean Benedetti 2010" che si svolgerà i primi di settembre nell'auditorium del Gran Teatro Puccini a Torre del Lago e che avrà come direttore artistico proprio Andrea.

In quell'occasione suonammo uno standard di jazz, Autumn Leaves, ed un brano di Puccini, "E lucevan le stelle", il tutto per una ventina di minuti di musica in duo.

E credo di poter dire che abbiamo subito messo il turbo, dimostrando che la nostra passione era comune e travolgente e che ha coinvolto tantissimo il pubblico presente, il quale ci ha subito dato conferma della cosa con feedback entusiastici.

Ed eccoci qua dunque, a 2 mesi di distanza domani ci cimenteremo nel nostro primo concerto, non vedo l'ora di essere sul palco con Andrea, so già che sarà un grande concerto.

Suoneremo brani di Giacomo Puccini, di Giuseppe Verdi, degli originali e qualche standards italiano ed americano.

Non penso però, badate bene, al risultato, bensì all'impegno e passione che entrambi metteremo e questo per me è già sufficiente perchè per me la passione fa sempre la differenza.

E poi lasciatemi dire, ci ha riunito in fondo quel Puccini e la Fondazione che fanno da "trait d'union" per due come noi nati e cresciuti nella zona.

Che, come dice Andrea, hanno tanti motivi culturali, paesaggistici, culinari, emotivi, climatici e molto altro per ridere e piangere ed in fondo il buon Giacomo amava dire che a teatro vi si reca per ridere o piangere.

Vedremo...........

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"..........

domenica 1 agosto 2010

Pienone ieri sera a Milano per "I NOTTURNI IN PALESTRO", Riccardo Arrighini piano solo "CHOPIN IN JAZZ"- Sorpresa finale....

Straordinaria giornata ieri, sabato 31 luglio, una di quelle che si ricordano e per vari motivi, alcuni non troppo positivi (o forse si?!).....

Parto con le cose positive che sono davvero tante: dal viaggio tranquillo in treno all'arrivo in hotel, bellissimo ed accogliente lo Stars Hotels Ritz di Milano, dove mi sono riposato e rinfrescato subito.

Alle 19 il soundcheck nella splendida location del cortile di Villa Reale in via Palestro, sede appunto della rassegna "Notturni in Palestro", 600 posti.

L'atmosfera era quella delle grandi occasioni, palco molto grande con piano a gran coda su cui, appena appoggiate le mani, mi sono subito rilassato!

E poi ottima la fonica e soprattutto l'accoglienza degli organizzatori, i quali hanno fatto veramente un ottimo lavoro di preparazione dello spettacolo ed un grande battage pubblicitario.

Ed infatti, alle 21.30 circa era già tutto pieno, esauriti i posti a sedere con moltissima gente in piedi e molti addirittura fuori del cancello principale che ascoltavano senza vedere.

Ti lascio immaginare con che positività di stato d'animo ho affrontato questa serata, ovviamente sul tema "Chopin in Jazz", tra l'altro il concerto di chiusura della rassegna.

Evito di soffermarmi sul concerto (che è andato benissimo!), unico dato: avevo con me la valigia dei CD non propriamente piena perchè in questi giorni sono in giro e ne avevo già venduti diversi, quindi circa 45-50.

Ebbene i dato è questo: se ne avessi portati altri 100 li avrei venduti tutti.....

Insomma credo di poter dire che tutte le 600 o più persone presenti mi hanno dimostrato un affetto ed un un calore veramente notevoli.

Tutte tranne una, anzi due.

Senti cos'è successo alla fine....... Dopo il concerto l'organizzazione mi ha portato a cena in un carinissimo ristorante poco lontano ed ho avuto il piacere, diciamo così, di avere al mio tavolo due anziani signori.

I quali ad un certo punto, e senza mezze misure, hanno cominciato a sputare sentenze sul fatto che avrei dovuto vergognarmi per aver osato "rimescolare" la musica di Chopin, da loro stessi definita perfetta.

In pratica mi sono sentito dare del bestemmiatore. E con una veemenza che mi ha lasciato di stucco. La reazione? all'inizio tranquillo, chissà, magari c'è sempre da imparare qualcosa da chi la pensa diversamente da te.

Nel frattempo cercavo (invano) di spiegare qual'è la mia visione della musica ed il motivo per cui da anni pratico e credo in questa fusione della Classica e lirica con il Jazz, ma a un certo punto ho capito che era tutto inutile.

Il signore in questione specialmente (la sua signora meno....) si stava proprio arrabbiando, sembrava non aspettasse altro che saltarmi addosso. Col senno di poi rivedo il film del nostro incontro e torna tutto....

Nota importante: i signori in questione NON erano presenti al concerto, macchè, si sono presentati credo all'ultimo brano, in tempo però per vedere la reazione del pubblico e, passatemi il narcisismo, la sua contentezza.

A questo punto altro non mi è rimasto da fare che "appellarmi" al fatto che probabilmente, visto il successo avuto, probabilmente in sala c'erano 600 coglioni, scusate il francesismo, più uno ovviamente, cioè io.

E lui sai cos'ha risposto? che sì, eravamo tutti coglioni!!

Com'è finita? Molto semplice, a un certo punto mi sono stufato di subire improperi, ricordato che ero a lavorare e che meritavo rispetto e non una maleducazione che io mai mi sognerei di avere col lavoro-sempre onorevole- di qualcun altro.

E lì mi hanno mandato letteralmente a cagare, e riscusa il francesismo, giuro. Al che ovviamente, la serata è finita e la parola è passata ai taxi.......

Tutto questo mi ricorda 2 cose:

1) Italia, un posto dove lo sport preferito è SEMPRE quello di criticare, e non il Calcio....
2) Che aveva ragione chi mi diceva che più mi fossi distinto dalla massa, più avessi osato su terreni poco battuti e più sarei saltato all'occhio degli invidiosi e quindi criticato aspramente.

Quindi sai che Ti dico? Ben vengano i "sotuttoio" che criticano, sono i benvenuti. Che se ne parli bene o male l'importante è che se ne parli....

Concludo con una massima sempre efficace di un mio amico italo-americano, a mio parere geniale: "......Chi sa fa, chi sa poco scrive e chi non sa nulla parla........."

Arrivederci!

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".......