martedì 23 febbraio 2010

"Chopin in jazz & divagazioni teatrali" ieri sera a Lucca!!!

caro amico, stasera Ti voglio lasciare un post che riguarda la splendida serata che ho avuto ieri 22 febbraio.

C'era una doppia ricorrenza, da una parte un caro amico e mio fan Endrio Ceccarelli che compiva gli anni e dall'altra era il giorno del bicentenario esatto dalla nascita di Chopin.

Ho così pensato di fare 2+2 e fare un regalo al m io amico, offrendogli un concerto che lui ha subito pensato di realizzare nel soggiorno della sua bella casa.

Ovviamente ho messo in scena "Chopin in Jazz", il mio cavallo di battaglia di questo 2010 e di cui ho già disponibile un CD in piano solo.

Meno male che dovevo essere io a fare una sorpresa a lui.....quando sono uscito dalle "retrovie" per consegnarmi agli invitati mi sono trovato davanti una ressa di 70 persone tutte stipate ( alcune in piedi) pronte ad applaudirmi ed ascoltarmi!!!

Che emozione, ero letteralmente assediato di pubblico, e dire che di esperienza comincio ad averne, sul groppone, ma questa è stata veramente particolare....

Era come essere in un jazz club per via della vicinanza delle persone, ma in un anfiteatro ridotto per come erano disposte.

Inutile dire che ho cercato subito di sintonizzarmi sulla lunghezza d'onda della serata e dell'eccitazione che sentivo palpabile nell'aria, non so se ho reso l'idea....

E me ne sono uscito con il mio monologo iniziale delle mie "divagazioni teatrali" che prelude il primo brano, chi mi segue sa che da qualche tempo a questa parte mi sto lanciando in un gioco col pubblico che prevede la messa in scena di alcune sperimentazioni da me stesso rappresentate sotto forma di recitazione.

Insomma, uno spettacolo nello spettacolo, una storia nella storia....

Che mi aiuta a suonare in modo diverso, molto più a contatto col pubblico il quale finisce da subito per restituirmi questa vicinanza.

Se prima avevo bisogo di alcuni brani per scaldarmi adesso fin dal primo ho la sensazione di essere "dentro" alla musica senza fatica.

Questo credo dipenda dal fatto che, nonostante siano 25 anni che faccio questo mestiere, il contatto con il pubblico-specie se ti esponi come leader ed hai tutti i riflettori su di te- non è mai facile d'acchito.

Questa è per me la via per restringere fin da subito le distanze con l'uditorio e stabilire subito un contatto. E così è stato ieri sera....

Per il resto della serata mi sono lasciato sempre più coinvolgere dall'atmosfera, mi dicono che ho suonato al meglio e che ho dato tanto. Credo sia vero, ma devo riascoltare e rivedere il video.

La risposta del pubblico è stata comunque molto positiva, alla fine tutti in piedi ad applaudire e tanti CD venduti, circa il 35% delle presenze, il che significa tradotto in gergo tecnico un vero successo (come dicono le stime standard delle etichette: il 15% siamo nella media, fino al 30 ottimo, oltre è successone).

Grande serata dunque, spero che il caro amico Endrio con la compagna Letizia abbiamo festeggiato nel migliore dei modi questa ricorrenza e quindi che possa essere stato utile.

Alla prossima

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........

giovedì 18 febbraio 2010

"CHOPIN IN JAZZ" (e sperimentazioni teatrali) : Nuovo test a Lucca!!

Lunedì prossimo, 22 febbraio, riproporrò a Lucca il mio nuovo "Chopin in Jazz & Divagazioni teatrali". La serata si svolgerà in un ambito privato, nella casa di Endrio Ceccarelli, amico e fan della mia "fusione della Classica e Lirica con il Jazz".

Un nuovo test, dunque, per questo "cammeo"del concerto: sulle musiche del grande compositore ho architettato un vero e proprio spettacolo nello spettacolo, una storia nella storia....

In pratica proverò a rendere il concerto come un percorso dove lo spettatore assisterà ad un racconto-tra il serio e il faceto- dove......mi sdoppierò!

Tra il drammatico e l'ironico reciterò il mio Chopin come non l'immagineresti mai, ovviamente non posso nè voglio raccontarTi ora la storia, Ti aspetto ad uno dei miei concerti e lo scoprirai....

Di sicuro il pubblico che ha assistito già a queste serate mi dice che è piacevole e rende il tutto più godibile anche per un pubblico di non addetti ai lavori.

Ed io mi diverto, caro amico, mi diverto come un bambino che ha trovato un nuovo gioco che lo fa star bene e che lo realizza e con cui riesce ad esprimere una parte di sè importante.

Chissà che il mio amico americano non avesse ragione quando diceva che ognuno di noi ha in testa "una canzone sola".......e se nella mia "canzone" ci fosse questa?

Lo vedremo.......Ti aspetto!!

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........

sabato 13 febbraio 2010

Di ritorno dagli studi RAI di Roma.....

Caro amico,

sto scrivendoTi dal mio divano, in totale relax serale, appena tornato da Roma.

Ieri sera ho avuto l'onore e piacere di essere ospite della trasmissione"La Stanza della Musica" di Radio 3, la trasmissione di Stefano Roffi.

Presentato dal conduttore Guido Zaccagnini, simpaticissimo ed istrionico oltre che splendida e calda voce di Radio 3, ho avuto alla fine quasi 1 ora di diretta tutta dedicata a me.

Ho quindi avuto modo sia di suonare che di parlare intervistato proprio da Guido.
Ma andiamo per ordine:

Il mio arrivo a Radio 3

Appena arrivato negli studi RAI di via Asiago non ho potuto non provare una certa emozione, quel senso che proverebbe ciascuno di noi nell'entrare in un posto tanto pieno di storia e dove sai che ci sono passati tanti volti celebri. Le foto nell'ingresso parlano chiaro.

Cercata la sala "M"ho trovato ad aspettarmi 2 tecnici, Marco Migliore e Luigi polsini, disponibilissimi e gentili, che ringrazio particolarmente per avermi accolto affettuosamente.

E mi aspettava anche un Fazioli a 3/4 di coda davvero splendido, grande tastiera e dinamica, profondo e squillante come piace a me, così posso essere "morbido" e allo stesso tempo "graffiante" ....

Dopo il soundcheck cena alla mensa RAI che non sarebbe male tranne un unico tristissimo, terrificante particolare.....non servono il vino!!!!!!

La serata

Sono tornato negli studi per le 21, a 1 ora e 1/2 dalla mia diretta, e ho avuto tutto il tempo di conoscere così Stefano Roffi, colui a cui mia moglie Stefania a suo tempo ha inviato il mio materiale (e che ha ascoltato!!!) e che mi ha invitato in trasmissione.

Scambiando 4 parole con lui e Guido ho capito subito, ammesso ce ne fosse stato bisogno, il livello e la professionalità, ero davvero in buone mani....

Ho conosciuto anche due dello staff, Gaetano Chiarella e Fiore Liborio, molto piacevoli e simpatici. Insomma la condizione ideale per chi si prepara a suonare in una diretta nazionale.

Il concerto a "La Stanza della Musica" in piano solo

Ho cominciato con Chopin, "Notturno in Mi bemolle", ed ho capito subito il tipo di serata che avrei dovuto affrontare. Fluida e scattante, con un occhio all'orologio....

Subito dopo l'"Inverno" di Vivaldi, 1° tempo, molto enfatico e blues ma anche liberatorio.
Subito dopo il GR di Radio 3, e ho potuto rifiatare e prendere le misure.

La 2a parte della "Stanza della Musica"

Incalzato poi dalle domande di Zaccagnini, che ripeteva continuamente il mio nome - cosa di cui lo ringrazio - rispondevo un pò, come mi ha poi accusato mia moglie, alla "toscanaccia"...

E lì giù col "Nessun Dorma" di Puccini, una delle mie migliori armi "live", ossia un brano molto conosciuto ed esplosivo.

Ho poi parlato di Cafiso e della splendida esperienza internazionale con lui dal 2004 al 2007, e dopo vai, mi rituffo nel bello della diretta con Chopin, la "Marcia Funebre" che io stesso presento. Cerco di calarmi appieno nella sacralità di questo capolavoro.

Dopodichè torno al clima più solare con la "Primavera" di Vivaldi, 1° tempo, il movimento sicuramente più conosciuto delle "4 Stagioni".

Nel frattempo Zac mi segnalava l'arrivo di molti sms, in diretta, che mi facevano complimenti, qualcuno "non troppo positivo"....si sa, è così, non si può piacere a tutti, ma l'importante è esserci.

Concludo la parte suonata con Verdi, "Libiamo", con un finale trionfale/Blues abbastanza classico ma pur sempre d'effetto. Alla fine, c'era spazio per 1 brano ancora e così ho scelto di suonare un mio brano, "Solcando il mare".

Brano che nel 1997 ho dedicato al nostro bel mare Tirreno, quando in barca solcavo appunto le onde blu dirigendomi alla Capraia. Brano che per me è sempre molto, molto evocativo e che amerò sempre.

Alla fine pacche sulle spalle e "5" tra di noi, insomma, la sensazione di aver fatto un buon lavoro, fluido e scorrevole, sia nel suonato che nel parlato.

Di grande aiuto mi è stata la grande prontezza, esperienza e professionalità di Guido Zaccagnini, che ha saputo riprendermi bene in alcuni punti in cui la mia dialettica si stava ammosciando.....

Un dovuto ringraziamento a Stefano Roffi e tutto lo staff della "Stanza della Musica" di Radio 3 suite per avermi messo a disposizione questa bellissima occasione di visibilità nazionale per me, il mio nome e la mia musica. Grazie

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"...........

lunedì 8 febbraio 2010

Riccardo Arrighini ospite in diretta a "La Stanza della Musica" di Radio Tre!!!!!!!!!

caro amico,

Ti comunico che venerdì prossimo 12 febbraio alle 22.30-22.50 circa potrai ascoltarmi su Radio 3 in diretta per la trasmissione "La Stanza della Musica" su invito di Stefano Roffi, curatore del programma. Presenterà Guido Zaccagnini.

Il programma prevederà un mio intervento dopo il GR e sarà uno spazio, di mezz'ora/ 40 minuti, in cui suonerò e sarò intervistato dallo stesso Guido.

Il tema del mio intervento sarà la "fusione della Classica e Lirica con il Jazz", viaggio che ho cominciato 2 anni e 1/2 fa con "Puccini Jazz", proseguito con "Vivaldi jazz le 4 stagioni" e "Chopin in jazz".

Risponderò quindi ad alcune domande di Guido che ovviamente non so con esattezza quali ma immagino verteranno sul "quando-come-perchè" di questo connubio.....

Inoltre suonerò in diretta alcuni brani che inevitabilmente pescheranno proprio dal "pentolone" dei miei tre lavori, tutti già documentati su disco e di cui ben 3 in piano solo.

Dulcis in fundo, chissà che non ci rimanga spazio per ascoltare una primizia del mio prossimo lavoro con cui mi preparo ad affrontare il 2011-150enario dell'Unità d'Italia- ma con cui già dal giugno 2010 ho concerti in programma: "Verdi in Jazz".........

Mi raccomando, sintonizzaTi venerdì prossimo dopo le 22.30 su Radio 3, Ti aspetto per un piccolo viaggio tra la Classica e Lirica fuse con il Jazz.....

Riccardo Arrighini,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".........

sabato 6 febbraio 2010

"CHOPIN IN JAZZ" (e sperimentazioni teatrali) a FIRENZE!

Sono reduce da una serata pazzesca a Firenze al Teatro del Sale dove ieri sera 5 febbraio ho debuttato con il mio ultimo lavoro "Chopin in Jazz" in piano solo con sperimentazioni teatrali.

Cosa significa questo titolo? Te lo spiego subito.......

Da qualche tempo-6 mesi ca.- molte persone che intervenivano ai miei concerti mi davano feedbacks molto positivi sul mio carisma in palcoscenico e sulla mia disinvoltura.

Fin lì niente di strano, sono nato e cresciuto sul palco ed il mio carattere aperto mi ha permesso di essere naturale ed espansivo da sempre in questa dimensione.

Finchè mi è venuto in mente che potevo mettere a frutto questa riconosciuta naturalezza da "toscanaccio" e provare a cimentarmi con divagazioni al limite del teatrale col pubblico.

Cosa che ho testato in varie occasioni con sempre più successo....

Così ho preso coraggio e, pian piano ho cominciato a lanciarmi in monologhi sempre più lunghi o in veri e propri giochi col pubblico, finchè un giorno arriva un tale, che non mensiono per correttezza, che mi attribuisce perfino una certa dote cabarettistica.

Al che ho seriamente cominciato a pensare che questo poteva per me essere una grande chance.......

Mio papà

Mio padre Franz è stato un pò di tutto, giornalista, compositore, insegnante, critico d'arte e cinematografico, nonchè attore e regista di commedie teatrali toscane in dialetto.

Fin da piccolo quindi non mi sono mai perso nè una rappresentazione da lui curata nè tantomeno le prove degli spettacoli. Addirittura ho spesso seguito anche le sceneggiature che lui stesso scriveva.....

Non voglio dire con questo che sono un attore nato, ci mancherebbe.....solo che certe esperienze ti segnano nel profondo ed entrano inevitabilmente a far parte del tuo inconscio.

E le ritiri fuori quando meno te lo aspetti.......

CHOPIN IN JAZZ" e divagazioni
teatrali del M° Arrighini

Così ieri sera ho debuttato in questa nuova veste anche sul repertorio di Chopin , di cui quest'anno ricorre il bicentenario della nascita e che porto in giro già da alcuni mesi in piano solo.

Pochi giorni fa avevo fatto la stessa cosa su "Vivaldi Jazz le 4 stagioni"-sempre piano solo- a Chioggia, per "Veneto Jazz", dove ho inscenato anche una storia.

L'effetto sul pubblico mi era parso molto molto buono. Idem sui promoters Gabriele Vianelli e Pietro Perini che saluto con affetto.

E ho ripetuto quindi al Teatro del Sale con le mie "sperimentazioni teatrali" sul tema del grande compositore polacco.

Com'è andata? Beh, per me benissimo, mi sono divertito come un matto, anzi come un bambino....

Il posto è il "tempio" di una grande attrice internazionale di teatro, Maria Cassi, la quale non c'era, ahimè.....Chissà cos'avrebbe pensato....

In compenso l'entourage del locale, visto il confronto, non ha esitato a puntare il dito "contro" il mio scoop recitativo. Insomma, non credo che a loro sia piaciuto e credo che neppure a lei sarebbe piaciuto....non hanno capito....io non voglio fare l'attore! Non è questo il punto...

Il punto è che questa è "fusione nella fusione", Classica e Lirica in chiave Jazz e Musica con Sperimentazioni Teatrali"! Mi dicono che è una novità.

Firenze si sa, è una città da sempre abbastanza chiusa alle novità, basti pensare che il mondo del jazz- che conosco molto bene- da anni è chiuso all'ostracismo dei musicisti fiorentini.

Anche il pubblico, tutto sommato, era piuttosto rigido, ho trovato più apertura in Veneto, che dovrebbero essere i "freddi" per antonomasia!!!!

Oggi a mio parere di attori e musicisti bravi ( e basta) ce ne sono tanti, forse troppi.
E'per questo che bisogna essere stra-ordinari. E'il mercato di oggi, non l'ho inventato io.

E per esserlo bisogna unire le cose e l'arte, non dividerla in templi dove si passa solo se si ha una patente che somiglia sempre di più ad una parrocchia di esclusività solo dei palati fini....

La cosa importante è che HO OSATO fare un qualcosa che, a mia memoria, non è stato ancora fatto.......Certo, perfettibile ( e criticabile) in ogni suo punto, compreso quello prettamente pianistico ma, ancora mi dicono, assolutamente nuovo ed originale.

Oggi ho avuto anche il plauso di Giancarlo Fornei, mio coach/ marketer ed amico che saluto con affetto, il quale mi spinge da tempo ad osare e a credere alla mia stra-ordinarietà.

Il pubblico mi è sembrato lì per lì un pò sorpreso, poi sempre più sorpreso e alla fine sorpreso!!
Missione compiuta!!

E poi che vi devo dire, sono sempre più convinto che, se critichi uno, vuol dire che la tua parte frustrata un pò ha avvertito l'odore del pericolo....perchè? Perchè altrimenti uno non lo critichi, scusate il termine un pò volgare, non lo "caghi" nemmeno......era da mò che aspettavo che qualcuno mi criticasse, quindi credo che ho colpito nel segno!!

Cosa faccio? Eh eh, Ti suggerisco di venire a vedere un mio spettacolo, rimarrai sicuramente sorpreso.....